A Napoli i luoghi di Sofia fanno rivivere Jean Cocteau.
A Napoli Sofia Loren diretta dal figlio Edoardo Ponti.
di Grazia della Volpe.
“La voce umana” così si chiama il film diretto da Edoardo Ponti che vede come protagonista la mamma Sofia Loren, che a settantanove anni si ritrova ancora un talento pieno di smalto e professionalità. Napoli accoglie la sua icona potenziando la sicurezza sui luoghi di Sofia, i luoghi preposti al set cinematografico: il belvedere di Sant’ Antonio a Posillipo, palazzo reale e nuovamente i posti dello “scandalo dell’anello” de L’ Oro di Napoli.
“La voce umana” è un’opera letta da Jean Cocteau agli attori della Comédie Française il 13 marzo 1929,il dramma il cui titolo originale è La voix humaine viene subito accettato all’unanimità: verrà interpretato, per la regia dell’autore, nel febbraio del ’30. È un dramma sul “conformismo anticonformista”. Possiede un impianto scarno di elementi materiali, unico personaggio una donna unico oggetto un telefono. Si parla appunto di una donna che finito il proprio rapporto d’amore, perchè lasciata, telefona al suo amante, una telefonata complessa e complicata. La protagonista tenterà anche il suicidio.