ACERRA: INCENDIO DISTRUGGE IL SUPERMERCATO “AZZURRO” – video
ACERRA. E’ stata forse una distrazione a provocare l’incendio scoppiato questa mattina intorno alle 10,30 nel deposito-sottoscala del supermercato “Azzurro”, in via Vittorio Veneto ad Acerra. Molti i danni, al momento ancora non quantificati, ma per fortuna nessun ferito. Le fiamme potrebbero essere partite da un forno (risultato abusivo) sistemato nel sottoscala dello stabile, adibito anche a deposito, ed avvolgere poi tutto il materiale plastico e cartaceo conservato in attesa di essere poi sistemato tra gli scaffali. Ma a provocare lo spavento maggiore tra i clienti ed i proprietari, è stata la coltre di fumo che in pochi istanti ha invaso il supermercato evacuato ed i tre appartamenti sistemati ai piani superiori dove, al momento dell’incendio, erano presenti tre persone, tra le quali una bambina di 8 anni, figlia del proprietario, ed una disabile di 46, altra parente, portata per precauzione nella locale clinica Villa dei fiori. Ad arrivare per primi sul posto, gli uomini della protezione civile, che hanno portato subito in salvo la bambina con l’aiuto di alcuni vicini di casa, e la donna disabile, liberata da una delle abitazioni ubicate al primo piano. Al momento dello scoppio dell’incendio, la bimba stava dormendo e non aveva sentito nulla. Quando il fumo si è propagato nell’abitazione, la bimba si è ritrovata in trappola, cercando riparo fuori al balcone. Una terza persona è stata poi convinta a lasciare l’appartamento al primo piano, salendo sul carrello dei pompieri. Sul posto, sono giunti anche l’unità respiratoria dei vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia e i sanitari del 118. Attorno al supermarket, intanto, si sono radunati i vicini di casa e molti passanti. Molto spavento tra i proprietari del supermercato, colpiti, qualche anno fa, da un grave lutto, quando, nel corso di una rapina, alcuni malviventi uccisero il padre dell’attuale gestore. “E’ scoppiato tutto all’improvviso – racconta Giovanna Crimaldi, moglie del proprietario – non abbiamo capito più nulla. Non si vedeva nulla, c’era fumo ovunque. Il mio primo pensiero è stato per i miei bambini, ma fortunatamente nessuno si è fatto male”. Molto provato, il proprietario del locale ha aiutato come poteva nei lavori di sgombero. Tensione, qualche momento di sbotto. Tanta paura e nervosismo nella sue parole: “Riprendete, riprendete – indica a giornalisti e cameramen il signor Affinito, riferendosi ai vigili del fuoco -. Vengono con mezzi non adatti”. “Un carabiniere si è anche sentito male – testimonia uno dei vicini di casa che ha soccorso la bambina al secondo piano -. Gli hanno buttato dell’acqua addosso per farlo riprendere”. Le operazioni di spegnimento si concluse intorno alle 14. Per domare la grande quantità di fumo sprigionata dal deposito e salita fino agli appartamenti dalla tromba delle scale, tuttavia, ci sono volute invece diverse ore. L’accesso al supermercato e alla palazzina, quindi, non è stato immediato. Da appurare se le fiamme hanno colpito anche i pilastri portanti della struttura o solo annerito solo le mura. Al momento, quindi, non si possono quantificare i danni subiti. La zona è stata transennata per favorire i lavori di spegnimento e per tenere lontana la folla subito accalcatasi di fronte al supermarket e nelle immediate vicinanze, nonostante i miasmi sprigionati dalla combustione. Il supermarket è molto noto nella zona, per la morte del papà del proprietario, ucciso da alcuni malviventi nel corso di una rapina nell’esercizio commerciale, avvenuta nel 2001.
Annalisa Aiardo