Aversa. I ‘campanili’ contro il Tribunale Napoli Nord
Una grande opportunità stà per realizzarsi per tutti i cittadini abitanti nella fascia che va dal confine geometrico di Napoli fino all’ex alveo del fiume Clanio.
Eh sì! Clanio, nome che ci riporta a ben altre battaglie antiche tra fieri Normanni e Longobardi Capuani.
Purtroppo quella che dovrebbe essere un’opportunità per centinaia di migliaia di cittadini, sta diventando una battaglia campanilistica.
TUTTI CONTRO AVERSA – Sì, perché il nuovo tribunale di Napoli Nord – Aversa sarà ospitato nella prestigiosissima sede del Castello Aragonese. Con nota ministeriale dell’11 luglio scorso è stato già disposto il trasferimento della sezione distaccata nel Castello Aragonese, di proprietà demaniale e dove saranno convogliate tutte le sedi distaccate, oltre che di Aversa, Afragola, Casoria, Frattamaggiore e Marano di Napoli.
Ma non solo gli avvocati e i cancellieri di Afragola, Casoria, Frattamaggiore e Marano di Napoli ad essere contro Aversa; ad essi si aggiungono anche quelli di Santa Maria Capua Vetere che si vedono espropriati di “una bella fetta di mercato”.
In questo bailamme di sterili campanilismi, il Ministro Cancellieri ha correttamente scelto Aversa per molteplici fattori: il prestigio e le dimensioni dell’immobile; immobile già di proprietà dello Stato; la disponibilità del Comune di Aversa ad accollarsi delle spese e a fornire ancora altri immobili; due fermate della metropolitana (se ne aspetta una terza); la stazione ferroviaria sull’asse Roma/Napoli e l’ingresso dei supporti viari a meno di un chilometro (asse di supporto ed asse mediano).
In effetti però, in molti, invece di spiegare ai propri cittadini che con il Tribunale di Napoli Nord – Aversa avranno la possibilità di avere finalmente una giustizia celere, spiegano solo che “Aversa ruba un pezzo di Napoli”. Nulla di più falso! E’ chiaro che parlando di area metropolitana, Aversa entra di diritto nella conurbazione partenopea; anche, perché, per chi non lo sapesse, Aversa non è Caserta e non lo è mai stata!
NESSUNO SPEZZATINO – Alcuni esponenti politici locali, hanno rilasciato dichiarazioni in merito ad uno ‘spezzatino’, ovvero, alcuni comuni dell’agro aversano potrebbero ricadere sotto la giurisdizione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Proposta, senza alcun dubbio, fuori luogo.
Per l’Avv. Pasquale Fedele, (Presidente dell’Associazione Forense Normanna), ha voluto sottolineare: “È assolutamente impensabile uno scorporo di determinati comuni, per contiguità territoriale, identità culturale e sociale. Questi, non potranno essere collegati a Santa Maria Capua Vetere ma saranno parte integrante del Tribunale di Napoli Nord. Parlo a nome di tutta la classe forense del territorio, i comuni dell’agro aversano, non possono essere, in alcun modo, esclusi dal Tribunale Napoli Nord“.
“È un evento storico, fondamentale per lo sviluppo del territorio. Con il lavoro e l’impegno di tutti, si possono raggiungere eccezionali traguardi. Raddoppieremo il nostro impegno. Aversa sarà la casa comune e condivisa di tutti gli operatori del diritto di Napoli Nord, lavoreremo tutti insieme per assicurare il miglior servizio giustizia”.