ESTATE: SINDACATO BALNEARI, A LUGLIO -10% TURISTI IN SPIAGGIA

Napoli, 2 ago. Oltre il 10% di turisti in meno sulle spiagge a luglio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che si sommano alla “debacle di maggio e giugno”, complici la crisi economica e le avverse condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato le prime settimane della stagione estiva. Sono i dati del Sindacato italiano balneari, che associa circa 10mila imprese ed aderisce alla Fipe Confcommercio. A lanciare l’allarme Marcello Giocondo, numero uno del Sib Campania: “Quest’anno il nostro lavoro, di fatto, e’ iniziato solo a partire dal mese di luglio. A maggio e giugno, infatti, un po’ dappertutto le avverse condizioni atmosferiche e soprattutto le temperature quasi autunnali, ben al di sotto delle medie stagionali, hanno ‘convinto’ i turisti a non andare in spiaggia. Le presenze sono calate mediamente del 40%”. “Se a questo – evidenzia – aggiungiamo la crisi economica che in sostanza ha obbligato 8 milioni di italiani a rinunciare alle vacanze, ecco spiegate le difficolta’ del turismo balneare italiano. Speravamo che, come lo scorso anno, luglio segnasse una netta inversione di tendenza. Purtroppo non e’ stato cosi’ e, malgrado le condizioni atmosferiche buone per quasi tutto il mese, le differenze in meno rispetto allo scorso anno rimangono significative”. Litorali deserti tra basse temperature prima e crisi economica poi, nonostante il mare rimanga la meta preferita di chi va in vacanza, ancora oggi e’ scelto da oltre il 60% dei turisti. E sara’ davvero difficile recuperare, spiegano dal Sindacato italiano balneari, se e’ vero che l’inizio dell’anno scolastico, da sempre, decreta la fine della stagione estiva. A rimetterci non solo gli imprenditori balneari, ma anche i giovani universitari che in questo periodo scelgono di lavorare sulle spiagge come camerieri, bagnini, aiutanti in cucina, parcheggiatori, soprattutto per pagarsi gli studi. Oltre 10mila di loro, calcola il Sib, quest’anno sono rimasti casa per mancanza di offerta. Ma anche gli altri lavoratori stagionali sono in forte diminuzione; in molte realta’ del Sud d’Italia, poi, il lavoro dei mesi estivi costituisce l’unica fonte di reddito annuale per tante famiglie. “Coloro che hanno scelto uno stabilimento balneare – aggiunge Giocondo – se e’ vero che non hanno rinunciato al lettino e all’ombrellone grazie anche ai prezzi invariati rispetto allo scorso anno, si sono portati tutto il resto da casa, a partire dalla bottiglia d’acqua minerale fino allo spuntino per i bambini da consumare dopo il bagno”. Il fenomeno per cui nei weekend in spiaggia si registra il maggior numero di presenze si va sempre di piu’ accentuando, mentre i clienti nei giorni feriali diminuiscono e cio’ malgrado le molteplici promozioni legate alle tariffe dei servizi di spiaggia: ombrellone condiviso, 3 lettini al prezzo di 2, sconti fino al 50% dopo le ore 14. ”Non ci resta che confidare in agosto, in quanto continua ad essere il mese preferito dagli italiani per le vacanze. Certo non ci facciamo illusioni – prosegue il presidente del Sib Campania -, ma se nel 2012 questo mese e’ stato determinante per pareggiare i conti della stagione estiva, quest’anno sara’ difficile ripetersi, ma se il meteo ci aiutera’, potremmo almeno ridurre la differenza”. “Siamo ancora speranzosi – conclude – e convinti di poter dare un segnale di ottimismo anche ai 600mila impiegati del settore che da piu’ parti si chiedono quando finira’ la crisi, perche’ questo e’ il mestiere che sanno fare e proprio grazie al loro lavoro che l’accoglienza turistica dell’Italia e’ famosa nel mondo”.

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Redazione

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