Br, scritta di morte a Matteo Renzi
È comparsa a Napoli, davanti al negozio Zara in via Toledo. Ma i caratteri utilizzati non sono quelli abituali
NAPOLI – Nessuno se l’aspettava. A Napoli, dove è stato aspro (e con i soliti ricorsi) lo scontro congressuale tra i renziani e i cuperliani (ha vinto, per inciso, il candidato renziano Venanzio Carpentieri) nessuno si aspettava di dover fare i conti anche con le ombre minacciose degli «anni di piombo». Così questa mattina ci si è svegliati con una scritta che mette i brividi e fa ripiombare la politica in angosce che si pensava archiviate per sempre.
A Napoli, peraltro, le Br – o i loro accoliti riuniti sotto sigle diverse – hanno sempre fatto sanguinari proseliti (qui agiva la colonna di Giovanni Senzani e nel caso Cirillo ci fu una saldatura con la camorra). C’è solo da sperare che la scritta apparsa sul muro, accanto al negozio Zara in via Toledo, e contenente minacce di morte a Matteo Renzi, sia solo lo scherzo di uno sprovveduto (i caratteri, peraltro, non sono quelli «canonici» utilizzati dalla sigla terroristica). Uno scherzo che non fa affatto ridere.
Le Br «debuttarono» a Napoli uccidendo Pino Amato, volto nuovo della Dc, il 15 maggio del 1980. Poi in un crescendo di sangue, il ferimento del consigliere democristiano Rosario Giovine, la gambizzazione dell’ assessore comunale comunista Uberto Siola, l’assassinio dell’ assessore regionale al Lavoro Raffaele Delcogliano, del capo della Squadra mobile Antonio Ammaturo e del suo autista Pasquale Paola, l’assalto alla caserma dell’ esercito di Salerno (vi morirono due militari di leva).
Ci furono poi i giorni del sequestro Cirillo, quando il terrorismo rosso trattò con la mediazione della camorra di Cutolo, di esponenti Dc e dei servizi “deviati” del generale Musumeci, la liberazione del politico democristiano.
fonte: corrieredelmezzogiorno http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2013/30-ottobre-2013/br-scritta-morte-matteo-renzi–2223568883185.shtml