il Coordinamento Comitati Fuochi ha diffidato la Regione Campania, l’ospedale Cardarelli di Napoli, l’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale” di Napoli
E’ per omessa attuazione della normativa nazionale in materia di intossicazione per fattori ambientali, che il Coordinamento Comitati Fuochi ha diffidato la Regione Campania, l’ospedale Cardarelli di Napoli, l’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale” di Napoli, il Policlinico e l’Università di Napoli Federico II. Per le 50 associazioni che formano il coordinamento, il “Centro Antiveleni costituito presso l’ospedale Cardarelli – a cui il servizio sanitario regionale ha affidato competenze funzionali esclusive in materia di avvelenamenti -, si rifiuta di occuparsi delle intossicazioni ambientali”. Da qui, quindi, “il paradosso campano: un operaio esposto ad esalazioni in fabbrica o chi ha ingerito o bevuto sostanze contaminate contenute in cibi in scatola può invocare analisi e cure, ma lo stesso principio non può essere esercitato da chi è vittima ogni giorno di intossicazione cronica o acuta per esposizione ai roghi tossici e/o per aver ingerito cibi contaminati dai veleni interrati nelle campagne”. Con la diffida, le associazioni vogliono assicurare ai cittadini campani che risiedono in zone altamente inquinate, la possibilità di sottoporsi, mediante pagamento del ticket, ad analisi e consulenze tossicologiche e di ottenere terapie e cure disintossicanti come disposto dal Ministero della Salute.
La missiva sarà presentata in una conferenza stampa che si terrà martedì prossimo, 15 ottobre alle 11, presso la sala del consiglio comunale di Napoli (via Verdi, 35). Previsti gli interventi di Antonio Marfella, tossicologo-oncologo presso l’Istituto dei Tumori Pascale, Valentina Centonze, legale del Coordinamento Comitato Fuochi, e di Giampiero Angeli, ex ufficiale dell’Esercito Italiano. Nonché, la partecipazione di padre Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo di Caivano. Modera Lucio Iavarone, portavoce del coordinamento.
Annalisa Aiardo