Terra dei fuochi: «Dodici discariche a cielo aperto, niente fondi per il risanamento»|
Nove montagne di rifiuti a Casal di Principe, tre a San Cipriano. Per eliminarle servirebbero più di tre milioni di euro, ma le casse delle amministrazioni sono vuote perché i cittadini non pagano la Tarsu e nessuna delle altre tasse.
La quota di evasione supera il 70 per cento. E quello che accade alle porte di Caserta succede anche in molti altri comuni del napoletano. Eccolo il dramma della Terra dei Fuochi. E questa volta a strappare il velo della retorica sono il prefetto Silvana Riccio e il vice prefetto Gabriella D’Orso, che danno voce alle due commissioni che guidano i due Comuni visto che le amministrazioni sono state sciolte per infiltrazioni mafiose.
La Riccio già a maggio, prima che della Terra dei Fuochi si occupassero i media di tutt’Italia, aveva scritto al ministro Orlando segnalando «Le risorse disponibili nel bilancio comunale sono palesemente indufficienti per arrivare le necessarie procedure di caratterizzazione di eventuali rifiuti presenti nel sottosuolo».
E segue l’elenco dei siti disastrati. In piazza San Paolo c’è una discarica abusiva di 50 mila metri cubi su un terreno di 8000 metri quadrati appartenente all’istituto diocesano per il sostentamento del clero di Aversa per il quale si ipotizza l’inquinamento della falda acquifera.
fonte: il mattino http://www.ilmattino.it/CASERTA/terra-dei-fuochi-discariche-fondi-risanamento/notizie/343775.shtml