TERRA DEI FUOCHI: ZINZI PRENDE LE DISTANTE DALL'AGRO AVERSANO

ZINZI

«La Terra dei Fuochi non si identifica con l’intera provincia di Caserta. È necessario che i media lo sottolineino ponendo fine ad un vero e proprio sciacallaggio perchè altrimenti l’economia del territorio subirà danni irreparabili. I nostri prodotti sono controllati e garantiti».


È quanto ha dichiarato il presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi nel corso di una conferenza stampa convocata nella sala giunta dell’Ente cui hanno preso parte il presidente della Camera di Commercio Tommaso De Simone e il numero uno di Confindustria Caserta Luciano Morelli. Un grido d’allarme che sembra avere dei riscontri concreti sulle esportazioni.

«Nei primi sei mesi del 2013 – spiega De Simone – l’export per i prodotti agroalimentari casertani ha avuto un incremento del 38% rispetto all’analogo periodo del 2012, poi il trend ha subito un rallentamento, oggi sempre più marcato a causa della pubblicità negativa che si fa di tutta il Casertano. Alcuni supermercati specificano che i prodotti Esposito non sono casertani o si riforniscono direttamente di beni provenienti da altre Regioni. Nessuno sa che i prodotti casertani sono super controllati, dal 2004 qui si effettuano controlli anche sul foraggio che mangiano gli animali».

«Il territorio contaminato – dice Morelli – è solo una piccola parte della provincia, in particolare la lunga striscia che segue l’asse Nola-Villa Literno; li ci vogliono più controlli ma stiamo attenti alle generalizzazioni che colpiscono chi lavora sodo e onestamente».

Resta in ogni caso scoperto il nodo delle bonifiche dei territori inquinati, delle discariche oggi chiuse e gestite in passato dai privati o dai consorzi per conto dello Stato, e delle migliaia di tonnellate di rifiuti ancora in strada dati poi alle fiamme. «Chiediamo al Governo – dice Zinzi – di fare di Caserta un’emergenza nazionale e di procedere immediatamente alle bonifiche. Siamo stanchi di ministri dell’Ambiente che dicono che non ci sono i soldi. I fondi vanno trovati. Per quanto ci riguarda la Gisec (società della Provincia) sta provvedendo a svuotare Ferrandelle mentre su Parco Saurino è la Sogesid (società del Ministero dell’Ambiente, ndr) a dover provvedere. Sui rifiuti non raccolti invece sono i Comuni gli enti competenti, come prevede la legge».

fonte il mattino http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=338755&sez=CASERTA

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Redazione

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