Tiro al bersaglio contro gli autobus. La nuova moda che terrorizza Napoli
A Napoli sta impazzando una nuova e sconcertante “moda”. Quella di sparare agli autobus dell’Anm, l’Azienda napoletana mobilità.
E’ accaduto già due volte, in questi giorni. Modalità diverse, ma stesso risultato. La prima s’è verificata quando un autista, a fine della corsa, ha abbandonato per pochi minuti il mezzo, il tempo di recarsi in bagno. Al suo ritorno, l’autobus è in stato pietoso: pallottole, vetri frantumati e danni alla carrozzeria.
Il secondo è ancora più inquietante e riguarda un bus della linea 116, quella che attraversa Cercola, un quartiere di Napoli est. Il pullman è in corsa, ad un tratto un motorino, con sopra due persone, lo affianca. Uno degli individui estrae una pistola e spara contro il mezzo, alla cieca, rischiando di colpire qualcuno.
Una tragedia scampata, che però preoccupa i napoletani. Che ora si domandano perché mai queste persone agiscano in tal modo. A tentare di spiegarlo c’ha pensato Adolfo Vallini, sindacalista dell’Usb: “il sospetto”, ha infatti riferito è che “dei balordi provino gusto a fare il tiro al bersaglio con gli autobus. Atti vandalici sempre più frequenti che mettono in serio pericolo tutti, passeggeri e lavoratori.”