VERGOGNA: PER IL GIUDICE SPORTIVO I CORI ANTI NAPOLI SONO AMMISSIBILI
San Siro aperto contro l’Udinese: il giudice non ha ritenuto discriminatori gli slogan cantati durante il match con la Samp. E lo striscione offensivo era esposto fuori dallo stadio
Non c’è traccia dei sostenitori del Milan nel comunicato ufficiale del giudice sportivo pubblicato in mattinata. Come era prevedibile, dunque, i tifosi rossoneri potranno riprendere posto in Curva Sud sabato 19 ottobre per il match contro l’Udinese dopo aver scontato la giornata di squalifica contro la Sampdoria per i cori anti-Napoli risalenti alla partita con i partenopei.
LA DECISIONE — I cori anti-Napoli, in realtà, si sono sentiti anche durante Milan-Samp, quando è stato intonato lo slogan “Noi non siamo napoletani”, piuttosto frequente a dire il vero a San Siro. Evidentemente si tratta di una frase che non rientra nella sfera della nuova norma, quella che intende scoraggiare i cori contro le discriminazioni razziali e territoriali. Molto più grave, ovvio, lo striscione esposto fuori dallo stadio: “La chiusura del settore non cancella l’odore: Napoli merda”, accompagnato da altri cori di insulto. Ma in questo caso il giudice sportivo non ha potuto far nulla: quanto accade all’esterno non è refertabile, né punibile. Così San Siro (che vista la recidiva rischiava di restare chiuso) sarà aperto in tutti i suoi settori dopo la sosta.