#FIUMEINPIENA: DE MAGISTRIS INVITA I SINDACI MA IL POPOLO NON VUOLE I POLITICI
Ai sindaci della provincia di Napoli e Caserta
Vi rivolgo questo appello per essere presenti, con i nostri gonfaloni, alla manifestazione Stop biocidio, indetta il 16 novembre, a Napoli, dai comitati, dalle associazioni e dalle cittadine e dai cittadini.
I gonfaloni infatti rappresentano le istituzioni e la cittadinanza ed, in questo caso, simboleggerebbero il sostegno delle città tutte, al di là dei colori politici, ai punti programmatici della piattaforma Fiume in piena (www.fiumeinpiena.it), quindi alla battaglia di democrazia, diritto e legalità che le cittadine e i cittadini campani, in particolare della provincia di Napoli e Caserta, da anni stanno portando avanti a difesa dell’ambiente e della salute, spesso nel colpevole – e in alcuni casi connivente- silenzio politico e mediatico.
Un silenzio interrotto, in questi ultimi mesi, da una ritrovata attenzione nazionale per il tema del rispetto del territorio, inteso come ecosistema e salute umana, in particolare in riferimento alla cosiddetta Terra dei fuochi. Per questo, sarebbe un segnale di sostegno e vicinanza delle città a questa battaglia se i nostri gonfaloni, sabato 16 novembre, sfilassero per le strade e le piazze di Napoli insieme alle tante cittadine e ai tanti cittadini che prenderanno parte a questo appuntamento pacifico e apartitico.
Il sindaco di Napoli
Luigi de Magistris
la posizione del comitato organizzatore :
In quanto movimento, non possiamo impedire a terzi di affiancare il proprio nome al nostro. Né tanto meno possiamo impedire ad amministratori di venire in piazza come cittadini. Sarebbe impossibile oltre che eccessivamente dispendioso in termini di tempo, di energie e contrario alla linea di apertura che ci siamo sempre dati. Noi ribadiamo la nostra posizione: il 16 Novembre saremo in piazza come persone. Pure e semplici. Senza alcun tipo di simbolo partitico.
I gonfaloni – lo diciamo a chi non lo sapesse – rappresentano la cittadinanza e la Città intesa come comunità. Non i partiti al potere, non l’uomo o il gruppo politico. Ma il cittadino comune. Per questo motivo non ci siamo mai detti contro (ma nemmeno per) la loro presenza.