" Guida alle trattorie di Napoli " di Giulia Cannada Bartoli
Napoli raccontata attraverso le radici gastronomiche e sociali, una storia ricca di spunti tra memoria e tradizione: in anteprima alla Biblioteca Nazionale di Napoli martedì 19 novembre, ore 17.00, il libro della giornalista,Giulia Cannada Bartoli , “Guida alle trattorie di Napoli”,Edizioni dell’Ippogrifo; la presentazione con Maria Ida Avallone, delegata regionale delle Donne del vino, Luciano Pignataro, giornalista,Ugo Vuoso, Docente di Antropologia culturale (Suor Orsola Benincasa),Mauro Giancaspro, Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli . Si brinderà con i vini delle Donne del Vino della Campania
Luciano Pignataro nella prefazione definisce il libro uno splendido lavoro antropologico, culturale e gastronomico “Un affresco dickensiano senza precedenti della nostra amata Napoli che copre un buco informativo enorme. Proprio come sta succedendo con le pizzerie, anche le cucine familiari hanno per la prima volta una voce narrante, una testimonianza scritta, direi addirittura una documentazione storica alla quale attingere”
Nella guida sono raccolte cinquanta trattorie storiche napoletane, distribuite nei tanti quartieri della città, da Posillipo , al centro storico , dal Vomero a Fuorigrotta, in piazze e vicoli, accanto a chiese e monumenti. Giulia Cannada Bartoli racconta le vicende dei proprietari di osterie o trattorie, l’ambiente, le persone, le pietanze, lo sviluppo e le variazioni delle ricette storiche, e nel tracciare il percorso della forte tradizione gastronomica napoletana, delinea il contesto storico e socio-culturale, lo stretto vivo legame tra le trattorie e la vita del quartiere.
Ricco di Schede Storiche sui luoghi citta e di illustrazioni, il libro si chiude con una piccola raccolta delle ricette originali delle trattorie visitate dall’autrice che riportato alla luce emozioni e ricordi familiari: dalle le ‘icone’ della nostra tradizione come ragù e genovese , alla frittata di maccheroni , ai ‘crocchè’ di patate, al Babà.