CASERTA: UNA OSCENITA’ DI FRONTE LA REGGIA DI VANVITELLI
FIGURACCIA INTERNAZIONALE A CASERTA
Del Gaudio il corno non si tocca:
‘Sono soddisfatto del clamore che si sta creando attorno al corno rosso di Lello Esposito e del fatto che si parla del Natale a Caserta. Ma per favore non parlatemi dell’Unesco che potrebbe revocare la protezione alla Reggia, visto che l’organismo dell’Onu non è mai intervenuto sul degrado in cui versa il Monumento Vanvitelliano”. Non vuole saperne di abbassare i toni il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio sulla vicenda del corno posto davanti a Palazzo Reale.
Reggia Caserta: Puglisi (Unesco), esterrefatti davanti a corno rosso
Roma, 12 dic. (Adnkronos) – “Il sindaco di Caserta ha trovato la vacca grassa per finire sui giornali. E’ questo il punto. L’Unesco è soltanto un organismo che registra la situazione del bene, ma il dovere di tutelarlo spetta a chi lo possiede materialmente. L’Unesco, verificato tutto questo, decide se quel bene è ancora qualcosa che merita di essere nella lista dei patrimoni dell’umanità oppure no”. Così Giovanni Puglisi, presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, replica alle accuse del sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, in merito all’ipotesi che l’organismo dell’Onu possa rivedere l’inserimento della Reggia Vanvitelliana nel patrimonio dell’umanità. Il sindaco ha appena fatto installare provocatoriamente un corno rosso, alto 13 metri e realizzato dall’artista Lello Esposito, davanti all’entrata del complesso architettonico. “Il problema -prosegue Puglisi- è che siamo sulla stessa linea tracciata dai forconi, ovvero per attirare l’attenzione si fa di tutto, ma siamo fuori da qualsiasi logica istituzionale. Se il sindaco ha qualcosa da dire e chiede di vedere il ministro, non credo che il ministro si rifiuti di vederlo. Io spero che ci si fermi al corno e non si vada oltre, perché c’è anche un livello di stile e di eleganza nella rappresentatività istituzionale. In ogni caso, c’è un rapporto coerente tra la spesa, il risultato e la motivazione che ne è alla base e, per quanto mi riguarda, ritengo assolutamente discutibile che ci sia la legittimità di spendere anche un euro per mettere un corno rosso davanti alla Reggia di Caserta”. “L’Unesco -incalza Puglisi- è esterrefatta davanti a una cosa del genere, esterrefatta nel vedere in che mani siano le istituzioni di questo Paese. C’è un problema di affidabilità di questo Paese rispetto all’agenzia internazionale: mentre il Governo e il Presidente della Repubblica si spendono per dare un sempre maggiore spessore alla rappresentatività del nostro Paese, quello che mette il corno davanti alla Reggia di Caserta dà una mazzata che è assolutamente incredibile, senza contare che con 70mila euro (il costo della scultura, ndr) ci campa una famiglia media italiana per un anno, oltre ad essere uno stipendio di un dirigente di primo livello oppure di un quadro alla fine della carriera in una amministrazione pubblica”.