Inaugurata la stazione della metro “Garibaldi”

immancabili le polemiche e le lamentele di disorganizzazione.

di Grazia della Volpe

Stamane, Napoli pone un altro importante tassello al sistema trasporti subway. La pioggia ha accompagnato l’inaugurazione della nuova tratta della metro (Linea 1) che arriva fino a piazza Garibaldi. Certo una strana inaugurazione se consideriamo che i treni entreranno in funzione a pieno regime solo il 30 dicembre (per motivi e tempi tecnici) e se inoltre consideriamo che in superficie il cantiere è ancora in fieri.  Su questo ultimo punto ci spiegano gli addetti ai lavori che per sgomberare la piazza dal cantiere bisognerà aspettare giugno 2014, termine questo entro cui devono-dovrebbero-  essere completati i lavori dell’area commerciale. Immancabili le polemiche dei lavoratori della metro stessa che hanno provveduto all’esecuzione dello scavo della gallerie, i quali stanno in disoccupazione da tempo temendo che per i prossimi lavori si usi il sistema del subappalto. Anche alcune polemiche da parte dei giornalisti, molti dei quali non sono stati debitamente informati dell’evento trovandosi dunque sprovvisti dell’invito e trovandosi nel posto sbagliato, partendo la corsa inaugurale dalla stazione di Toledo. Giunto “a Garibaldi”  il treno vantava macchinisti di rilievo, il presidente della regione Caldoro, il sindaco De Magistris e il ministro alle infrastrutture Lupi.  Risaliti in superficie attraverso le mirabili scale mobili che richiamano i paradossi di Escher brevi e gioiosi gli interventi di compiacimento  del presidente, del sindaco, del ministro e di un rappresentante del vescovo Sepe che ha benedetto l’opera e tutti i presenti. Confuso in mezzo alla folla, in pieno anonimato,  coinvolto nella immancabile ressa dei giornalisti  un uomo…. che proprio dei trasporti aveva fatto il fiore all’occhiello della sua politica: Antonio Bassolino.