Primarie del partito democratico: considerazioni a posteriori.
Di Giovanni della Volpe
Le elezioni primarie, quale metodo di selezione della classe politica, in più occasioni hanno salvato la sinistra da annunciate sconfitte elettorali e per quel che mi riguarda in tutti i casi rappresentano uno strumento risibile , quantomeno perfettibile e migliorabile . Ma in termini di cultura politica reputo aberrante che un partito solido e strutturato faccia uso delle elezioni primarie per l’ elezione del proprio segretario politico,consentendo a tutti ( Iscritti e non, elettori e non ) la possibilità di scegliere la linea politica e i gruppi dirigenti di un partito . In tal modo viene annichilito il valore del tesseramento e l’ idea stessa di partito. Lo so, resto inguaribilmente novecentesco ma preferirei di gran lunga e lo reputerei un esercizio più serio se ad eleggere un segretario di partito fossero i soli militanti attraverso un unico strumento: quello congressuale.