AVERSA FOOTBALL CLUB, INTERVISTA AL CENTROCAMPISTA VINCENZO GALLUCCIO

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AVERSA – Intervista a Vincenzo Galluccio, aversano classe 1994, instancabile centrocampista dell’Aversa Football Club.

“Una vita da mediano”, così recita una celebre canzone di Luciano Ligabue: cosa provi a giocare in questo ruolo così importante ma purtroppo lontano dalle luci della ribalta?

      “Non potevi scegliere brano più appropriato, non ti nascondo che prima di ogni gara è una delle canzoni che ascolto per caricarmi. Che dirti, io amo questo ruolo! Sì, è vero, agli occhi dei tifosi può passare in secondo piano, ma è per me una grande soddisfazione spezzare il gioco avversario per poi passare il pallone a chi finalizza il gioco. Preferisco una scivolata ad un goal!”

Vincenzo, in questo avvio di campionato hai giocato molto nonostante il tuo tardo inserimento rispetto al resto del gruppo: raccontaci il tuo percorso.

       “Ricordo i giorni dopo le ultime selezioni per entrare in squadra, parlavo con qualche amico che era stato preso e ci rimasi malissimo perché volevo far parte del progetto. Poi un pomeriggio mi arrivò una chiamata del Presidente Amedeo Russo che mi diceva di presentarmi in sede per una chiacchierata. Il Presidente mi propose di allenarmi col gruppo con la promessa di un tesseramento non appena avessi dimostrato di poter far parte della squadra. Così accettai e lavorando duro durante gli allenamenti e con la voglia di far vincere la scommessa del Presidente, come sai, sono riuscito a risaltare agli occhi del Mister e a ritagliarmi un posto in squadra.”

Ti ho simpaticamente ed affettuosamente soprannominato il “Lupo” anzitutto per la tua folta barba, ma anche per le tue qualità da calciatore. Ti piace questo soprannome e sopratutto ti rivedi nelle caratteristiche caratteriali tipiche di un lupo?

        “Simpatico e mi ci rivedo. Come un lupo che cerca in tutti i modi di agguantare la sua preda, così io cerco in tutti i modi di recuperare il pallone (la mia preda) dai piedi dell’avversario. Tuttavia non dimentico che la potenza del lupo è solita esaltarsi nel branco, così la mia forza deriva soprattutto dalla fiducia che, sin dal primo giorno, mi ha concesso la mia squadra e il mio Mister Nico Russo.”

   Cambiasso, Xavi, Gattuso, Behrami. Da centrocampista quali sono i tuoi modelli di riferimento nel calcio contemporaneo?

          “Ogni calciatore dilettante ha un idolo, il mio modello di riferimento è sempre stato Daniele De Rossi. Mi rispecchio in lui per la grinta, lo spirito di sacrificio, la determinazione in ogni gara e l’attaccamento alla propria maglia. Come lui in ogni partita cerco di dare il massimo e di combattere per dare il mio contributo alla squadra.”

       Quali quelli del passato?

          “Facendo riferimento al passato, un giocatore che ho sempre ammirato è Patrick Vieira, non solo per le sue capacità tecniche, mi affascinava soprattutto la sua umiltà, che è caratteristica rarissima nel calcio.”

Secondo te quale contributo un progetto come quello dell’Aversa FC può dare alla nostra Città? “

           “Il progetto dell’Aversa FC costituisce un modo completamente innovativo di vedere il calcio. La società sta dimostrando che questo sport non è solo milioni o politichetta locale da due soldi, ma divertimento, aggregazione e capacità di creare qualsiasi cosa anche partendo dal nulla. L’obiettivo è quello di riuscire a portare ad Aversa la vera essenza del calcio, cosa che sembra riuscire visto il gran numero di tifosi che ci sostengono.”

In questi mesi di duro lavoro cosa hai imparato, non solo sotto il profilo calcistico, e in cosa credi tu possa e debba ancora migliorare?

         “Ho imparato che per raggiungere uno scopo bisogna impegnarsi al massimo e lavorare duro. Con il Mister e tutti i miei compagni stiamo dando tutto per raggiungere un buon livello. Purtroppo le ultime partite non sono andate come ci aspettavamo, soprattutto per come le avevamo preparate, ma siamo ragazzi che si stanno ancora conoscendo e progressivamente stiamo cercando di costruire un gruppo sempre più forte e unito. Credo che tutta la squadra, me compreso, abbia i mezzi per far bene, ma dobbiamo riuscire a migliorare sotto l’aspetto mentale.”

Per il 2014 appena iniziato quale augurio fai alla tua squadra?

      “L’augurio è quello di poter raccogliere i frutti del nostro lavoro, di continuare a far bene come abbiamo fatto fino ad ora e di avere quel pizzico di fortuna che ci è mancato. Stiamo riuscendo a creare una bella realtà, grazie al Presidente, al Mister, a tutti i collaboratori, ai tanti tifosi e ai calciatori… Sempre forza Aversa!

Giovanni della Volpe, addetto stampa Aversa Football Club.

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