La madre di Aldrovandi: 'Dopo le parole, ora i fatti'

Patrizia Aldrovandi, madre di Federico Aldrovandi, con Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi (foto: ANSA)

Patrizia Moretti, madre di Federico, ha incontrato il capo della Polizia e il ministro Alfano dopo gli applausi del Sap agli agenti condannati per la morte del figlio. Il segretario del sindacato: ‘Ho applaudito anche io’.

 

Patrizia Moretti, la madre di Federico Aldrovandi è stata ricevuta al Viminale dal ministro dell’Interno Alfano e dal capo della Polizia Alessandro Pansa.

“La politica non può più chiudere gli occhi” ha chiesto la donna, che spiega come non possa essere più solo lei, nè le famiglie delle altre vittime, a rispondere da sole a episodi come quello di ieri in cui esponenti delle forze dell’ordine hanno applaudito i colleghi condannati per la morte del ragazzo. “Ora rispondano le istituzioni – aggiunge – e prendano i provvedimenti adeguati”.

La donna – che ha incontrato anche il presidente della Camera sostiene che “Pansa ha detto di avere ‘le mani legate’  perchè la legge non consente alle commissioni disciplinari di adottare provvedimenti diversi”.

“Siamo tutti scioccati per quanto accaduto, siamo costernati, e contenti per la tua battaglia di civiltà” ha detto il presidente della Camera Laura Boldrini a Patrizia Moretti. Durante l’incontro a Montecitorio, Boldrini ha sottolineato: “Quanto è accaduto va a detrimento di tutto il corpo della Polizia. A fronte di una maggioranza che lavora con onore c’è una minoranza che butta il discredito sull’intero corpo”. “Quanto è successo – prosegue la presidente della Camera – ha scioccato tutti: non ci si aspettava una provocazione così, che è gratuita, fa male e getta il discredito sulla Polizia”. “Mi auguro – sottolinea – che dopo la presa di distanza dei vertici, una uguale presa di distanza arrivi da tutti i sindacati: per mettere all’angolo questi poliziotti che intendono il loro lavoro in modo strano”.

Il ministro Alfano ha revocato l’incontro con il Sap. ”Ho revocato l’appuntamento che avevo dato al Sindacato autonomo di polizia per martedì al Viminale” dopo gli applausi: “Un gesto gravissimo e inaccettabile – ha aggiunto il ministro – ancor più grave perchè compiuto da uomini che con la loro divisa rappresentano lo Stato e non possono disconoscere il senso di una sentenza passata in giudicato”.

Ma il sindacato ribatte: “Le cause della morte di Aldrovandi sono ben altre. Non è il fermo di polizia la causa e i colleghi li ho applauditi, sì. Non mi nascondo dietro un dito. Considero i colleghi condannati per errore giudiziario e cerchiamo una revisione del processo”, ha detto il segretario del Sap, Gianni Tonelli.

“La soluzione è semplice. Basta ascoltare persone da tutto il mondo”, ha scritto su Facebook Patrizia Moretti, la madre di Aldrovandi, ‘linkando’ la pagina ‘People for #vialadivisa’. “Questa pagina – si legge nel sottotitolo dell’account aperto il 25 febbraio – vuole essere un grande abbraccio alle famiglie delle vittime di Stato, un abbraccio virtuale fatto di abbracci che arrivano da tutto il mondo”.

Sulla pagina di ‘People for #vialadivisa’, che al momento raccoglie quasi 11.999 ‘mi piace’, vengono pubblicate foto di persone di tutto il mondo con in mano un cartello con scritto il proprio nome o quello della propria città seguito da ‘for #vialadivisa’.

fonte: ANSA

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