AVERSA: Rifiuti: pioggia di fondi dalla Regione, comune inadempiente

RRACCOLTA DIFFERENZIATADI PEPPINO BIANCO – Aversa- Rifiuti: pioggia di fondi dalla Regione, comune inadempiente. Cittadini in rivolta per la mancanza degli appositi sacchetti distribuiti dal comune. Una miniera d’oro che il  Comune sembra aver “dimenticato” e sulla quale gli aversani chiedono chiarezza. Sono circa 800 mila, gli  euro stanziati  dall’Ente di piazza Santa Lucia per il solo comune di Aversa.  La Giunta Regionale della Campania infatti, ha concesso al municipio il finanziamento a sostegno dell’attuazione del piano per la raccolta differenziata pari a 784.635 mila euro e ulteriori 30 mila euro attraverso il decreto varato dalla Giunta Caldoro che ha approvato la graduatoria delle istanze dei Comuni per le attività di prevenzione, controllo e rimozione dei rifiuti volte alla risoluzione dei fenomeni dell’abbandono degli stessi, e ad impedire l’illegale smaltimento attraverso roghi in luoghi pubblici e privati. Fondi per la quale lo stesso Sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco, aveva annunciato che sarebbero serviti ad “ottimizzare la raccolta differenziata per incrementare i punti, in termini di percentuale, di materiale differenziato”. In particolare il finanziamento  sarebbe tornato utile a migliorare  la raccolta del vetro e l’acquisto di appositi contenitori domiciliari, contenitori per le nuove utenze domestiche e non domestiche che si sono iscritte al ruolo TARSU successivamente all’avvio del servizio di raccolta differenziata e per la sostituzione dei contenitori danneggiati.

Il progetto finanziato dalla Regione Campania punta all’incentivazione del compostaggio domestico dei rifiuti organici per contribuire alla riduzione alla fonte dei quantitativi di rifiuti da avviare al successivo recupero e smaltimento, mediante la fornitura di compostiere domestiche alle utenze che abbiano a disposizione spazi sufficienti ad ospitarle e gestirle. Nelle intenzioni ancora da mettere in campo da parte  dell’amministrazione, anche postazioni di misura “intelligente” per il conferimento automatico di carta, vetro, plastica e lattine, che sarebbero dovuto essere  posizionate preferibilmente nei tratti di territorio ricompresi nel perimetro del centro storico, ove per caratteristica della zona e per la dimensione della rete viaria, il posizionamento dei carrellati, dei secchielli o sacchi domiciliari pregiudica il decoro urbano, nonché in zone al di fuori del centro storico, ove per la caratteristica dell’insediamento abitativo e per la mancanza di spazi interni risulta impossibile collocare i contenitori. Mentre per la sensibilizzazione il primo cittadino di Aversa aveva lasciato intendere di voler attivare  una capillare ed incisiva campagna di sensibilizzazione e di informazione della cittadinanza sulle modalità di raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti urbani,  con il coinvolgimento delle scuole e di tutte le componenti sociali presenti sul territorio, alla luce dei “lusinghieri risultati raggiunti in tema di raccolta differenziata, la cui percentuale nell’anno 2013 ha raggiunto il valore del 50% con un sensibile aumento rispetto al valore del 41,72% dell’anno 2012”.  Intanto i Sindaci si lamentano dei tagli statali, ma la gestione efficiente dell’immondizia è ancora lontana. E se volessero i rifiuti potrebbero generare (oltre all’ambiente pulito), risorse per le casse comunali.

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Redazione

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