La volgarità al potere

Di Giovanni della Volpe

I rappresentanti del movimento cinque stelle si considerano e si definiscono paladini dell’ antiberlusconismo puro e radicale ma nel contempo , spesso e volentieri si leggono e si ascoltano da parte loro considerazioni e ed argomentazioni dense di volgarità anche a sfondo sessista che ricordano i periodi più bui del trascorso ventennio berlusconiano-leghista. Ora la domanda che pongo è la seguente: come si pretende di contrastare il volgare conformismo berlusconiano se ad esso si contrappone una volgarità di segno contrario? La risposta a questa domanda potrebbe dar luogo ad una lunga riflessione passante attraverso lo studio del concetto gramsciano d’ egemonia culturale , attraverso la riflessione di Pasolini sull’ omologazone consumistica dei costumi e del linguaggio. Io resto inguaribilmente nostalgico e novecentesco legato ad una dimensione della politica intesa quale confronto colto di visioni ideali , questa post- modernità liquida e commerciale ove il dibattito pubblico sembra essersi ridotto a scambio isterico di contumelie urlate sul pianerottolo la lascio volentieri ai suoi fanatici isterici assertori .