L'arresto di Paolo Romano, nei verbali la telefonata: «Come ti sei permesso di fare questa nomina senza consultarmi?»

La nomina di Gaetano Danzi come direttore sanitario dell’Asl di Caserta e quella di Nicoletta Tessitore a capo del distretto sanitario di Capua avevano fatto saltare i nervi a Paolo Romano, il presidente del consiglio regionale della Campania, «candidatissimo» per l’Ncd alle Europee. Doveva essere informato, Romano. E, in fondo, la prassi consolidata prevede che la politica metta le mani nei distretti sanitari.

Ma ci sono state minacce al manager dell’Asl Paolo Menduni da parte di Romano per quelle nomine prese «senza il permesso»? «Non ci sono mai state minacce esplicite – aveva risposto Menduni, ascoltato il 6 novembre del 2012 dal pm della procura di Santa Maria Capua Vetere – ma vaghi riferimenti al fatto che, se non avessi ottemperato all’invito sarei stato sottoposto a delle pressanti attività di verifiche e controlli sulla gestione della mia azienda».

Il manager dell’Asl di Caserta era stato chiamato in procura due anni fa per confermare i sospetti del pm Gennaro Damiano su Romano. E Menduni aveva confermato: «Romano, essendo il presidente del consiglio regionale, mi riferiva che a lui spettava l’indicazione del direttore sanitario».

In realtà, la denuncia di Menduni nei confronti di Romano risale al 31 luglio del 2012. Per contrastare le scelte aziendali del manager, Romano avrebbe rilasciato diverse interviste pubblicate su quotidiani locali «dal contenuto fortemente critico nei confronti della gestione dell’Asl di Caserta» e avrebbe, inoltre, partecipato presso la sede del consiglio regionale di Napoli, con altri consiglieri, a una conferenza stampa «critica in ordine alla gestione dell’Asl Caserta».

L’attacco con la stampa, per la procura, era puntuale. In una intercettazione telefonica, uno degli indagati, l’avvocato Francesco Pecorario, il 10 gennaio del 2013, aveva chiamato il giornalista della Gazzetta di Caserta, Giuseppe Perrotta, dicendogli: «Domani mattina ti porterò un po’ di belle carte». Puntualmente, gli uomini della guardia di Finanza di Caserta avevano notato in edicola, il 16 gennaio, il giornale in questione con titolo che richiamava vicende sanitarie «con un articolo a firma di Marilena Natale afferente ai trasferimenti in ambito Asl di Caserta – scrivono i magistrati – con particolare riferimento a un possibile dislocamento dell’attuale direttore del distretto di Capua, Nicoletta Tessitore».

In sostanza, la dottoressa Tessitore era stata nominata da Menduni alla guida dell’Asl di Capua in tutta libertà, senza la consueta consultazione del politico di turno. Per questo, Romano, in una telefonata a Menduni, avrebbe poi tuonato: «Come ti sei permesso di fare questa nomina nella mia città senza consultarmi?». Così, il presunto attacco a mezzo stampa era continuato. Tutto questo per fare in modo che Romano potesse poi avere campo libero per la nomina su Capua. Così era stato anche per il cambio alla guida del settore Finanze dell’Asl, già annunciato dai quotidiani.

Asl, ma non solo. Anche Gaetano Danzi doveva essere fatto fuori, magari con una promozione. Menduni aveva svelato che il fidatissimo Danzi era stato «avvicinato dal direttore generale dell’ospedale di Caserta Sant’Anna e San Sebastiano (Franco Bottino, poi arrestato per un giro di tangenti e camorra quando era alla guida dell’Asl Caserta, ndr) che gli aveva offerto il posto di direttore sanitario dell’Asl di Caserta». E Danzi aveva confermato la circostanza. Gli avevano offerto di occuparsi della salute dei pazienti. E la salute, si sa, è la prima cosa.

FONTE: IL MATTINO

Print Friendly, PDF & Email

Redazione

Per info e comunicati: [email protected] | [email protected]

admin has 103729 posts and counting.See all posts by admin

error: Contenuto Protetto!