POZZUOLI: E' CACCIA AL "MONACIELLO" DEL RIONE TERRA
Una volta il monaciello portava paura e terrore nella case, oggi deve sottrarsi dalla caccia di cameraman e fotografi.
fonte: Corr.Mezz.
Da una finestra, forse l’unica illuminata, di uno dei tanti edifici ancora non restaurati del Rione Terra si scorge una figura ammantata di nero. Un fantasma, forse un «monaciello», ma di certo un mistero inspiegabile per la giovane 21enne di Quarto che avuto la fortuna di fotografarlo. Aperto al pubblico da un solo giorno, la Rocca millenaria di Pozzuoli ha già un ospite speciale tra le sue rovine. Ieri fino a tarda notte sono stati in migliaia a varcare la soglia dello storico quartiere e accedere, dopo tanti anni, sul Rione interamente sgomberato dal bradisismo del 1970, e ammirare il Duomo restaurato.
LA FOTO DI NELLY – Un ultimo gruppo è entrato all’una di notte e tra questi c’era Nelly Tarasco, era la sua prima visita, addentrarsi tra quei sentieri è stata una grande emozione e mai si sarebbe immaginato di vedere quello che poi ha visto. «E’ stato fantastico attraversare vicoli, storiche botteghe e viuzze antiche, sembrava una visita che non finiva mai – racconta Nelly Tarasco – . Un luogo misterioso che mi si schiudeva davanti ai miei occhi increduli, fotografavo qualsiasi cosa, quasi senza rendermi conto. Solo dopo, un mio amico mi ha fatto notare quella strana figura, da me immortalata, affacciata alla finestra». Pozzuoli non è nuova a strane apparizioni, spesso fenomeni legati a culti religiosi hanno incuriosito gli abitanti, ma la Rocca ancora non era stata “infestata”, in molti ora sperano di poter incontrare lo strano “inquilino” del Rione Terra.
