IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA HA APPROVATO IL MARCHIO ETICO REGIONALE
NAPOLI, 2 LUGLIO 2014 – Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, ha approvato all’unanimità (36 voti favorevoli su 36 votanti) la proposta di legge “Promozione del marchio etico regionale” . La proposta di legge, ad iniziativa del già consigliere regionale Carmine Sommese, istituisce il “marchio etico regionale”, che sarà concesso, su richiesta, dalla Regione Campania alle imprese che si ispirano, nelle loro produzioni, ai principi di legalità e di socialità, con particolare riferimento alla tutela della sicurezza dei lavoratori e al rispetto dell’ambiente. Ad introdurla all’esame dell’Assemblea il presidente della Commissione regionale Lavoro e attività produttive Giovanni Baldi (FI) che ne ha sottolineato “l’alta valorialità tesa a valorizzare le produzioni della Campania che si realizzano nel pieno rispetto di principi fondamentali, ancora più importanti nella nostra realtà campana, della legalità”. Sul tema sono intervenuti anche i consiglieri Gennaro Salvatore (Caldoro Presidente) che ha evidenziato “l’alto significato sociale e valoriale del marchio etico regionale a tutela dei lavoratori e dell’ambiente e a supporto del mondo delle piccole e medie imprese, colpite dalla crisi ma ancora spina dorsale della realtà economica e sociale della Campania” e il vice capogruppo del Pd Antonio Marciano che ha proposto l’istituzione di un fondo di solidarietà dell’Istituzione regionale a favore delle imprese vittime di usura improntandolo la legge alle varie esperienze regionali in materia di marchio etico che sono tese a favorire le attività produttive stremate dalla grave crisi socio economiche e a salvaguardare l’occupazione. Ottenuto il rilascio del marchio etico, le imprese potranno utilizzarlo per contraddistinguere i propri prodotti come ottenuti senza l’impiego di manodopera minorile o con lavoro a nero, nel rispetto delle norme internazionali e nazionali sui diritti dei lavoratori e nel rispetto dell’ambiente e dei principi di legalità. E’ istituita la Commissione regionale sulla Responsabilità sociale delle aziende con il compito di vigilare sull’utilizzo del marchio etico, di predisporre il Protocollo per il suo uso e di favorirne la conoscenza e la diffusione.