PATRICIELLO : LETTERA APERTA A MATTEO RENZI. Un giovane mi scrive: « Bisogna organizzarci,visto che le istituzioni fanno finta di niente e farci giustizia da soli»
LETTERA APERTA AL CAPO DEL GOVERNO, MATTEO RENZI.
Caro Renzi,
mesi fa – ancora non eri il capo del governo – venisti ad Aversa per incontrare il mio vescovo, Angelo SPINILLO, e alcuni sacerdoti della diocesi. Tema dell’ incontro: la ormai famigerata “ terra dei fuochi”. Ci lasciammo con la promessa, da parte tua, di vederci ancora. Ecco, credo che quel momento sia venuto. Tra i tuoi gravosi impegni devi trovare un momento per ritornare nella “ terra dei fuochi”. Te lo chiedo a nome di milioni di persone maltrattate, esasperate, ingannate. Anche questa notte, infatti, non hanno dormito. Le loro case erano invase da fumi, fetori, veleni di ogni tipo.
Anch’io sono rimasto sveglio e con in corpo una rabbia immensa. Il mio pensiero andava agli anziani, agli ammalati, ai tantissimi poveri che non hanno nemmeno un condizionatore e, quindi, non possono chiudersi in casa. Il mio cuore stava all’ ospedale “ Pascale” dove non c’è più posto nemmeno per ricoverare i nostri ammalati. Non c’è una famiglia, caro Presidente, che non piange un morto di cancro. Non c’è una casa, a cominciare dalla mia, dove non c’è qualcuno che lotta sperando di vincere il terribile male. In queste terre si sta consumando un dramma epocale. Sotto gli occhi di tutti, tra la rassegnazione di tanti e il cinismo di altri. Lo scrittore Corrado Alvaro diceva che “ alle domande serie occorre dare risposte serie”. Per noi non è stato e ancora non è così. Le nostre domande angoscianti vengono tuttora affrontate con una superficialità che fa spavento. Basti pensare alle ultime notizie provenienti da Roma. I dati dell’ Istituto superiore di sanità che confermano ciò che noi da sempre sappiamo, vengono il giorno dopo ridimensionati dallo stesso ministro Lorenzin, in contrasto con il Governatore della Campania che, invece, li riconferma. C’è confusione, pressapochismo. Presidente, dobbiamo uscire da questa sciagura sciagurata al più presto e nel migliori dei modi. Ce la possiamo fare. Possiamo contare su migliaia e migliaia di stupendi volontari; possiamo contare sulla Chiesa campana, sempre attenta e vicina alla sua gente. Quel che manca – a dirlo mi fa male il cuore – è proprio la volontà politica di mettere una volta per sempre la parola “ fine” a questa tragedia. Aggiungo a questa lettera alcuni dei messaggi che, ogni giorno, a centinaia, ricevo dalla mia gente. Meglio di me danno sanno dire la gravità della situazione. Grazie, Presidente. Metto nelle mani del buon Dio questa lettera e, fiducioso, attendo una telefonata da parte tua. Grazie. Ti benedico.
Padre Maurizio
Caivano 8 luglio 2014
Padre Maurizio PATRICIELLO
Parrocchia San Paolo Apostolo
Caivano ( Napoli )
Da Frattamaggiore: « Padre parlando di fetore questa sera a Frattamaggiore non si respira ho dovuto chiudere tutte le porte anche se penso che sia inutile ma sa com è ho paura ho due bambine una di 11 anni e l’altra di 6. Grazie per tutto quello che fa per noi ». Inizio modulo
Maurizio Patriciello 6 ore fa DA SUCCIVO, IN PROVINCIA DI CAERTA:« Anch’io, a Succivo avevo sperato che fosse tutto finito e invece dalle 23,00 in poi c’è una puzza di bruciato che siamo costretti a chiudere finestre e a fare saune per non sentire puzza. Chiamo carabinieri ,vigili del fuoco , ma la puzza continua ». Inizio modulo
Maurizio Patriciello 7 ore fa QUI VILLARICCA, ALLE PORTE DI NAPOLI: « Io vivo a Villaricca sulla circumvallazione e tutte le sere i miei figli mi chiedono che cos’è la puzza che sentono!!!!!! Venissero i signori politici a respirare quest’aria!!!!» Inizio modulo
7 ore fa FRATTAMINORE E’ IL PAESE IN CUI SONO NATO. IL PAESE CHE AMO. IL PAESE DOVE VIVONO PARENTI E AMICI. POTEVA MANCARE IN QUESTO ELENCO? « A Frattaminore la stessa cosa, respiriamo questa puzza sia di notte che al mattino … non se ne può proprio piu… ». Riprendiamo le forze e camminiamo. Padre Maurizio PATRICIELLO Inizio modulo
7 ore fa ACERRA. ANCORA ACERRA. « è davvero vergognoso tutto ciò anche io sono un cittadino di acerra ed ogni notte mi ritrovo a sentire la stessa puzza asfissiante ma nessuno reclama nessuno dice nulla nessuno si lamenta di niente eppure essendo estate non sono l’unica che dorme con i balconi aperti con il risultato che la mia camera da letto è pervasa da una puzza fastidiosissima». Coraggio. Si combatte. Tutti insieme ce la faremo. Padre Maurizio PATRICIELLO Inizio modulo
7 ore fa Sentite questa giovane mamma del paese in cui sono parroco. « Da Caivano: stanotte mi sono svegliata e non riuscivo a respirare per la puzza! Penso alla mia piccolina che ha solo 11 mesi e mezzo!». Coraggio. Si combatte. Tutti insieme ce la faremo. Padre Maurizio PATRICIELLO Inizio modulo
7 ore fa QUI CASALNUOVO DI NAPOLI: « Anche a Casalnuovo di Napoli tutte le sere verso le 23.00 siamo costretti a rinchiuderci in casa. Puzza terribile ! Angosciante e terribile». In attesa di risposte continuiamo a segnalare e denunciare. Padre Maurizio PATRICIELLO Inizio modulo
Maurizio Patriciello 7 ore fa Gli amici di ACERRA, da anni sotto assedio, ci segnalano: « Ad Acerra ogni sera dalle 23:00 fino all’una c’è una puzza acre misto a gomma bruciata. La mattina verso le 7:30 vedi all’orizzonte una nube grigio scuro che invade tutto il paese… Ma cosa dobbiamo aspettare ancora? Perchè Caldoro, il sindaco di Acerra, i sindaci di tutto l’Hinterland tacciono? ma loro non respirano?» Domande angosciose che ci facciamo tutti. In attesa di risposte continuiamo a segnalare e denunciare. Padre Maurizio PATRICIELLO Inizio modulo
Maurizio Patriciello 7 ore fa Qui Casandrino. « Eh già…sono ben 4 sere che facciamo le corse a chiudere tutto e non far entrare la puzza in casa….io non ne posso più!! (sono di Casandrino) ». Non rassegniamoci.
Maurizio Patriciello 7 ore fa Da Marcianise, ridente cittadina in provincia di Caserta : « Padre, Marcianise idem! Finestre chiuse e aria irrespirabile. La mia fibromialgia peggiora perchè non posso camminare all’aria aperta e io ne ho bisogno». Inizio modulo
Maurizio Patriciello 7 ore fa Sempre da Gricignano, scrivono: « Io sono di Gricignano e la sera dobbiamo barricarci in casa…». Non è giusto. Non è democratico. Non è civile. Non è degno di un paese moderno tapparsi in casa per il difendersi dal fetore. Gli amministratori che cosa dicono? Padre Maurizio PATRICIELLO Inizio modulo
Maurizio Patriciello 7 ore fa Segnalazioni anche da Melito: « Uguale a Melito..spesso la notte dobbiamo chiudere i balconi dalla puzza e la mattina si percepisce chiaramente un odore roba acida…cosa dobbiamo fare? » Già, cosa dobbiamo fare? Lo chiediamo al Presidente della nostra regione, Stefano CALDORO. Presidente, che cosa dobbiamo fare? Padre Maurizio PATRICIELLO Inizio modulo
Maurizio Patriciello 7 ore fa Da Crispano, arriva quest’ altra segnalazione: « Sabato sera a Crispano c’ era un aria irrespirabile. Abbiamo chiamato vigili e carabinieri ma se ne sono lavati le mani dicendo che non potevano fare nulla». E invece no, ognuno deve fare la sua parte. Sennò da questa sciagura non ne veniamo fuori. Continuiamo a segnalare e denunciare. Padre Maurizio PATRICIELLO Inizio modulo
Maurizio Patriciello 8 ore fa A Sant’ Antimo, gli stessi problemi che nei paesi vicini. Qualcuno è disposto a portare questa lettera alla legittime amministrazione comunale? “ Anche a sant’antimo certe notti è davvero irrespirabile !!!! Ma gli altri non respirano ??? Non sentono odori ??? o si continua come quando sversavano e nessuno si è mai accorto di niente ??? Padre, viviamo in una parte d’ Italia semi abbandonata da chi …dovrebbe garantire il controllo del territorio con interventi e controlli seri, non fittizi… basta guardare asse mediano carico di rifiuti e non solo…purtroppo questa storia la conosciamo già da circa 20 anni…e tristemente conosciamo anche l’epilogo… Siamo isolati e desolati …ci rivolgiamo al Cielo …”
Maurizio Patriciello 8 ore fa Cari signori che ci governate, fate attenzione ai sentimenti di rabbia e di disperazione che passano nel cuore dei vostri cittadini. Ve ne trascrivo qualcuno, sperando che mai si possa arrivare a tanto. Un giovane mi scrive: « Bisogna organizzarci,visto che le istituzioni fanno finta di niente e farci giustizia da soli». Padre Maurizio PATRICIELLO