Simonetta Lamberti giustizia dopo 30 anni di attesa, le parole della sorella.
SALERNO, 4 LUG – Il gup di Salerno ha condannato a 30 anni Antonio Pignataro, ex cutoliano che si era autoaccusato di aver preso parte al gruppo di fuoco che uccise il 29 maggio 1982 a Cava de’ Tirreni Simonetta Lamberti, 11 anni, figlia del Procuratore di Sala Consilina Alfonso Lamberti. Il gup Cristina De Luca ha accolto le richieste del pm Vincenzo Montemurro, non riconoscendo le attenuanti chieste dalla difesa. Un anno fa Pignataro è agli arresti domiciliari, in attesa di trapianto di fegato.
le parole della sorella Serena :
“non riesco nemmeno a ricordare con precisione cosa ho sentito dentro di me in quella frazione di secondo, ascoltando queste prime poche parole, nè potrei mai descrivere com’era il mio stato d’animo in quell’istante che sembrava dilatato all’infinito nel tempo….. da lì in poi non ho sentito più nulla di quello che diceva…. non capivo letteralmente più niente, visto che mi aspettavo il peggio (considerando le preoccupanti premesse dei giorni scorsi…) e visto che questa agognata sentenza è arrivata dopo una terribile, lunga, interminabile mattinata, dove è successo veramente di tutto in quell’aula….. una mattinata che sembrava NON finire più, tremavo per i nervi, (saltavo dalla sedia mentre ascoltavo quello che diceva il “famoso” difensore che ha causato tutti sti rinvii e ritardi…. cose assurde, e io fremevo xkè non potevo controbattere…), tutto il tempo sono stata lì lì x crollare, ma sono andata avanti, trattenendomi il più possibile, trattenendo le lacrime ke non volevo uscissero e si vedessero, ma qualcuna (anche più di qualcuna!) continuava a sfuggirmi…. poi si, è vero, è arrivato un momento in cui sono crollata, non sono stata forte a sufficienza, e cioè quando il gup stava uscendo e quell’uomo mi si è avvicinato (anche se cmq già x tutto il tempo era seduto a pochi cm, nella fila davanti a dove ero io e i nst legali) perchè voleva parlarmi…. io avrei anche voluto ascoltare cosa aveva da dirmi, ma man mano che si avvicinava, io non so cosa mi ha preso, cosa sia scoppiato in me, non ce l’ho fatta, ho indietreggiato, e sono uscita,…. in quel momento in cui avrei tanto voluto sentire COSA mai avesse da dirmi, i nervi son partiti, …. e sono scesa, dovevo uscire da quel tribunale in cui mi sentivo così oppressa in quel momento, e mi mancava l’aria….. non riuscivo più a respirare…. x fortuna pochi minuti all’aria axta, e le persone che mi sn state accanto per tutto il tempo, mi son bastati per calmare quel momento di crollo, e tornare in me…. pronta x rientrare e sentire la sentenza. In quel momento, in cui il tempo si è fermato, l’impressione è stata quella di mettere un “punto”…. un punto, una fine, che è anche il raggiungimento di una giustizia, seppur parziale, che x 32 anni è sembrata più che lontana,…. impossibile. La fine di un lungo capitolo della mia vita, buio, triste, doloroso, che spero possa ess anche un inizio…. l’inizio di una vita vera, e non di una insopportabile difficile sopravvivenza. Non so, in questo momento, non posso immaginare o pensare a cosa sarà da domani in poi, e nemmeno voglio farlo….. sono troppo stanca, stremata, e non c’è bisogno , adesso, di farmi altri problemi!!
adesso, invece, quello che sento e voglio dire, è un enorme GRAZIE a chi c’era oggi e nelle precedenti, x il sostegno, la vicinanza, l’unione….. e a tutti quelli che anche da lontano hanno SEMPRE fatto sentire la propria vicinanza il proprio affetto e sostegno…… tutte cose fondamentali, preziose, grazie alle quali ho avuto la forza di non mollare quaNdo invece io , di mio, avevo già rinunciato quasi….
E POI………. E poi… provo infinita riconoscenza, oltre che un grandissimo affetto, profondo, per Uomini che oltre ad essere veri professionisti, seri, integerrimi, combattivi, sono Persone splendide a livello Umano, di un affetto, una comprensione ed una sensibilità come pochi hanno…. che sono riusciti in quello che per me era oramai impossibile, sono riusciti a ridarmi fiducia nel Bene,….e anche un pò di quella speranza persa taaanto tempo fa, o che forse non ho mai avuto.”