VILLA LITERNO: L'AVV. BOCCHINO, NO AL FORNO CREMATORIO
Allo stato ritengo che la nostra cittadina non soffra di problematiche inerenti le tumulazioni dei defunti, e cio’ lo si puo’ notare dal grande ampliamento del cimitero i cui lavori sono ancora in corso.Per i liternesi, di cultura e religione cristiana, il culto dei morti e’ particolarmente sentito al punto che la pratica crematoria non credo possa interessare la cittadinanza, e sfido chiunque a sostenere il contrario.
Mi chiedo se sono stati fatti degli studi sul punto per comprendere innanzitutto il forte impatto psicologico che ne deriverebbe ai cittadini oltre a quello ambientale.
Mi chiedo se sono stati fatti degli studi sul punto per comprendere innanzitutto il forte impatto psicologico che ne deriverebbe ai cittadini oltre a quello ambientale.
Necessariamente, durante il processo crematorio, parti delle polveri dei defunti- sicuramente non liternesi!- si disperderanno nell’ambiente e si provi ad immaginare una mattina di vedersi sul davanzale delle polveri di chissa’ quale povero defunto, o nel vedere un via vai di carri funebri provenienti da paesi limitrofi circolare per le vie cittadine per poi disporsi in fila innanzi al cimitero in attesa del loro turno.
Infine, mi chiedo se sono stati effettuati dei sondaggi per capire se i cittadini siano o meno favorevoli alla installazione sul territorio di un simile e “macabro” impianto dal quale nessun beneficio in termini economici e/o sociali ne deriverebbe alla collettivita’.Sono del parere che l’amministrazione in carica debba rivolgere le proprie attenzioni a problematiche di natura diversa quali ad esempio la rimozione delle balle di rifiuti ‘napoletani’ stoccate sul nostro territorio grazie alla politica scellerata degli anni passati, e che inizi a rivolgere la propria attivita’ politica a risollevare l’economia agricola, oramai abbandonata, e che oggi appare l’unica alternativa per arginare la crisi economica liternese gia’ duramente colpita dalla cd.’Terra dei fuochi’.
Il vivo appello all’amministrazione e al sindaco di rivolgere la loro azione politica allo svolgimento di quel programma elettorale per cui sono stati eletti: il crematorio non fa parte di tale programma! Concludo dicendo che sia giusto oltre che doveroso interrogare i cittadini per conoscere il loro parere ed auspico che il sindaco provveda con ogni iniziativa a diffondere tale macabro progetto da effettuarsi con ogni mezzo e giammai con un semplice e non esaustivo consiglio comunale.
Infine, mi chiedo se sono stati effettuati dei sondaggi per capire se i cittadini siano o meno favorevoli alla installazione sul territorio di un simile e “macabro” impianto dal quale nessun beneficio in termini economici e/o sociali ne deriverebbe alla collettivita’.Sono del parere che l’amministrazione in carica debba rivolgere le proprie attenzioni a problematiche di natura diversa quali ad esempio la rimozione delle balle di rifiuti ‘napoletani’ stoccate sul nostro territorio grazie alla politica scellerata degli anni passati, e che inizi a rivolgere la propria attivita’ politica a risollevare l’economia agricola, oramai abbandonata, e che oggi appare l’unica alternativa per arginare la crisi economica liternese gia’ duramente colpita dalla cd.’Terra dei fuochi’.
Il vivo appello all’amministrazione e al sindaco di rivolgere la loro azione politica allo svolgimento di quel programma elettorale per cui sono stati eletti: il crematorio non fa parte di tale programma! Concludo dicendo che sia giusto oltre che doveroso interrogare i cittadini per conoscere il loro parere ed auspico che il sindaco provveda con ogni iniziativa a diffondere tale macabro progetto da effettuarsi con ogni mezzo e giammai con un semplice e non esaustivo consiglio comunale.
avv.A.Bocchino
