Vomero: troppe “toppe” sulle facciate degli edifici Capodanno: “ Niente COSAP per chi migliora il decoro urbano “
“ Al Vomero – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari – capita sempre più di frequente, alzando gli occhi sui fabbricati che si affacciano anche su strade importanti, con la presenza di griffe famose in tutte il mondo, come in via Scarlatti o vi Luca Giordano, di osservare edifici, anche antichi e con caratteristiche architettoniche pregevoli, afflitti da “toppe”, supporti realizzati con teli o reti, posti a protezione dei sottobalconi e dei cornicioni, al fine di evitare la caduta di calcinacci sugli ignari passanti, con conseguenze che potrebbero anche essere letali, come testimoniano anche recenti fatti di cronaca “.
“ Uno spettacolo peraltro indecoroso – afferma Capodanno – che andrebbe evitato e che comunque dovrebbe avere una durata limitata nel tempo, al solo fine di poter ottemperare, da parte dei proprietari, da un lato ai necessari provvedimenti immediati per la sicurezza, al fine dell’emissione del certificato di eliminato pericolo, dall’altro all’attivazione immediata di tutte le pratiche burocratiche ed amministrative per effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria delle facciate interessate “.
“ L’amministrazione comunale partenopea – propone Capodanno – dovrebbe al riguardo emanare una direttiva precisa e, attraverso un monitoraggio degli uffici tecnici territoriali delle singole municipalità, di tutti gli edifici pubblici e privati, invitare i proprietari dei fabbricati interessati a procedere alle necessarie opere di manutenzione, evitando di ricorrere ai soli interventi provvisori, atti ad eliminare il pericolo immediato. Interventi che, come dimostra la situazione di fatto riscontrabile, sovente, da provvisori si trasformano in definitivi “.
“ Per agevolare i proprietari degli edifici interessati – suggerisce Capodanno –, in attesa di altri provvedimenti amministrativi, nell’immediato, si potrebbe valutare la possibilità che vengano sgravati dal pagamento del relativo canone per l’occupazione del suolo pubblico per tutta la durata dei lavori in questione. Un modo per venire incontro anche economicamente a chi si renderà diligente nella salvaguardia della sicurezza oltre che della bellezza e del decoro delle vie e piazza cittadine “.
Sulla questione Capodanno chiede l’intervento del sindaco di Napoli e degli assessori all’edilizia privata, e al decoro ed arredo urbano.