GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA: TRATTO IN ARRESTO UN CINQUANTAQUATTRENNE DI NAPOLI PER CONTRABBANDO DI SIGARETTE.

3068_IMG_2229Prosegue, senza sosta, il piano coordinato di controllo economico del territorio, caratterizzato da azioni
mirate e sistematiche condotte contemporaneamente dai Reparti del Comando Provinciale della Guardia
di Finanza di Caserta per il contrasto del traffico e della minuta vendita di t.l.e..
In tale contesto, i Finanzieri del Gruppo di Aversa hanno tratto in arresto un cittadino di nazionalità
italiana, tale T.G. di 54 anni, originario di Napoli, colto in flagranza di reato mentre trasportava sigarette
di contrabbando con la propria autovettura.

 


Nel mirino delle Fiamme Gialle, in servizio di pattugliamento nella zona compresa tra le province di
Caserta e Napoli, una Toyota Yaris che è stata individuata nel Comune di Casoria (NA), mentre usciva
da un cortile privato. I Finanzieri, insospettiti dall’atteggiamento del conducente che, alla loro vista,
mostrava incertezze e rallentava la corsa dell’autovettura, hanno deciso di intervenire ed il successivo
controllo ha consentito di rinvenire oltre 50 Kg. di sigarette di contrabbando stivati nel bagagliaio del
predetto veicolo.
Successivamente, constatata la presenza nell’edificio di numerosi garage ed avuto il fondato sospetto
dell’esistenza di un deposito di t.l.e., i militari hanno eseguito una perquisizione domiciliare, a seguito
della quale, nel box auto nella disponibilità della persona controllata, sono stati rinvenuti ulteriori 250 Kg.
di sigarette della stessa tipologia e marche di quelle rinvenute nell’autovettura.
Per l’elevato quantitativo di “bionde” rinvenute (complessivamente 300 Kg. circa), il responsabile
dell’illecito traffico è stato tratto in arresto e messo a disposizione della Procura della Repubblica di
Napoli Nord, che, a seguito della celebrazione del processo con rito per direttissima, ha disposto la
misura cautelare dell’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria.
Anche questa volta, come accade ormai frequentemente nel corso di tali operazioni, sono state
rinvenute le cc.dd. “cheap white’” e cioè sigarette non ammesse alla vendita all’interno della Ue perché
considerate non rispondenti agli standard di sicurezza comunitari e, quindi, estremamente nocive per la
salute degli ignari consumatori. Tale tipologia di tabacchi sono sempre più diffusi sulle bancarelle, anche
perché in tempi di crisi economica il loro prezzo, che può essere più basso anche di 2-3 euro rispetto ai
“pacchetti” tradizionali, sembra incoraggiare il mercato clandestino, che consente elevati guadagni alle
organizzazioni criminali dedite al contrabbando.
Sono in corso indagini per risalire alle rotte di approvvigionamento del t.l.e. ed individuare eventuali altri
responsabili del contrabbando, fenomeno che, dopo un periodo di forte calo, risulta, negli ultimi anni,
essere in sensibile ripresa, sia sotto il profilo della vendita al minuto che

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Redazione

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