CASERTA: GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA PRODOTTI CINESI

I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta hanno sottoposto a sequestro
oltre 4.500 articoli elettrici ed elettronici recanti falsa marcatura “CE” e, quindi, altamente
pericolosi se utilizzati nelle case domestiche. Il valore commerciale della merce ammonta a
circa 25 mila euro.


Il responsabile, un imprenditore di nazionalità cinese, è stato denunciato alla Procura della
Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per aver posto in vendita articoli che non sono stati
preventivamente sottoposti ai previsti controlli sugli standard di sicurezza per la successiva
commercializzazione nel territorio italiano.
Le Fiamme Gialle, impegnate nella ricostruzione delle filiere di approvvigionamento e
commercializzazione di merce proveniente da paesi extracomunitari non conforme alla
normativa europea e, pertanto, nociva per la salute dei cittadini e pericolosa per la sicurezza
pubblica, hanno individuato nel Comune di San Nicola La Strada (CE) l’esercizio commerciale
gestito da imprenditori di nazionalità cinese, peraltro di recente apertura, dove i controlli
effettuati hanno evidenziato numerose violazioni di carattere penale e amministrativo.
A distanza di pochi giorni dall’ultimo sequestro di oltre mille articoli contraffatti di note griffe
italiane ed estere e dalla denuncia di quattro cittadini extracomunitari, le Fiamme Gialle hanno
inferto un altro duro colpo alle organizzazioni criminali che, per garantirsi alti guadagni, non si
fanno scrupolo ad immettere sul mercato e commercializzare prodotti contraffatti, spesso a
prezzi notevolmente ridotti, determinando danni ai consumatori ed una situazione di
concorrenza sleale nei confronti delle imprese.
Gli effetti negativi del fenomeno sono molteplici e incidono su differenti interessi, pubblici e
privati. La “contraffazione” provoca, infatti, un danno economico per le imprese connesso alle
mancate vendite e, quindi, alla riduzione del fatturato, un danno e/o un pericolo per il
consumatore finale, connesso alla sicurezza intrinseca dei prodotti, un danno sociale connesso
allo sfruttamento di soggetti deboli (disoccupati o, prevalentemente, cittadini extracomunitari)
assoldati attraverso un vero e proprio racket del lavoro nero, con evasioni contributive e senza
coperture assicurative ed alla conseguente perdita di posti di lavoro, nonché un danno al
mercato consistente nell’alterazione del suo funzionamento attraverso una concorrenza sleale
basata sui minori costi di produzione.
L’operazione di servizio condotta rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno profuso dal
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta nel controllo economico-finanziario
del territorio, al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini e la libera concorrenza dei mercati.

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Redazione

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