Dal 23 al 25 ottobre 2014 la XV edizione delle Giornate della Scuola Medica Salernitana Tra i temi al centro del dibattito i molteplici volti delle cellule staminali Sabato prevista la presenza del ministro della Salute Beatrice Lorenzin
SALERNO – Temi sanitari e culturali di alto spessore scientifico al centro dell’annuale appuntamento organizzato dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno. Da giovedì 23 ottobre a sabato 25 ottobre prenderà il via la XV edizione de “Le Giornate della Scuola Medica Salernitana”, evento che rinnova il legame che l’Ordine dei Medici di Salerno mantiene costante con la tradizione medica della prestigiosa “Schola Salerni” che dal IX-X secolo d.C. ha trasmesso, in Europa prima e nel mondo poi, l’arte medica.
“L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, – spiega il Presidente dell’Ordine Medici Salerno, Bruno Ravera – rinnova il tradizionale appuntamento con Le Giornate della Scuola Medica Salernitana per un confronto permanente tra passato e futuro. Nell’edizione di quest’anno risalta un convegno sulle cellule staminali, che vedrà la partecipazione dei maggiori studiosi di questa affascinante e controversa realtà. Le cellule staminali – aggiunge Ravera – rappresentano oggi il campo di ricerca più tumultuoso e ricco di speranze, un percorso lungo e pieno di attese. Queste particolari cellule, se poste in opportune condizioni sono infatti in grado di moltiplicarsi e differenziarsi in cellule di diversi tessuti, dando origine a vari tipi di cellule presenti nell’organismo. Di qui il pensiero e la speranza che il loro impiego potrebbe consentire di intervenire sul decorso di patologie di difficile o impossibile trattamento, tra cui il diabete, il Parkinson, l’Alhzeimer, la sclerosi multipla, distrofie muscolari, numerose malattie cardiache e alcune malattie tumorali. Questo momento di riflessione con la partecipazione di relatori prestigiosi ed internazionali intende dare un elevato e costruttivo contributo ad una visione “serena“ e consapevole sulle attuali possibilità applicative cliniche delle cellule staminali, partendo da un momento fondamentale nell’iter procedurale del loro impiego clinico: gli aspetti regolatori”.
Primo appuntamento giovedì 23 ottobre, nella Sala Convegni Ordine dei Medici di Salerno, con la tavola rotonda “Medicina e Musica”.
Dopo i saluti del presidente Bruno Ravera, del Presidente Centro Studi “Civitas Hippocratica” Salerno, Mario Colucci e del presidente UNIPOSMS Salerno, Pio Vicinanza, prenderà il via la prima sessione moderata da Paolo Barone, Professore Ordinario di Neurologia – Dipartimento di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Salerno, e Walter Di Munzio, Direttore Dipartimento Salute Mentale Area Centro e Sud Asl Salerno. Il convegno verte sui rapporti tra medicina e musica, un argomento spesso disatteso o limitatamente trattato; eppure la musica, nella sua funzione di linguaggio universale, è quanto mai legata alla sfera delle emozioni, delle passioni, degli struggimenti che ricadono nel campo della psiche. Il meeting analizzerà il tema della musica quale attivatrice di effetti terapeutici, di suggestioni e di momenti onirici.
Interverranno: Michele Biasutti – Professore associato Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (Musicoterapia: lo stato dell’arte); Carolina Carpentieri – Musicoterapeuta Asl Sa Area Nord, Magister e Supervisore Modello Benenzon (Quando batti un ritmo su questa terra un Dio creativo si muove in te: il potere curativo dei suoni); Helen Odell Miller – Professore di Musicoterapia Anglia Ruskin University, Cambridge (Psicoanalisi e Musicoterapia nelle patologie psichiatriche); Domenica Senatore – Neuropsichiatra Responsabile Unità Complessa di NPIA Cava de’ Tirreni Asl Salerno (Armonie sonore nelle disarmonie evolutive – Musicoterapia nelle patologie neuropsichiatriche infantili); Matteo De Bartolo – Responsabile Neurofisiopatologia Distretto Rossano ASP Cosenza (Musicoterapia e neurologia: l’approccio ritmico alla malattia di Parkinson); Silvana Noschese – Sociologa, musicologa, esperta di psicofonia – Docente di Storia della Musica Liceo Musicale Alfano I (La salute vien cantando: psicofonia e musicoterapia come strumenti di prevenzione); Antonietta De Vivo – Consulente Istituto Nazionale per lo Sviluppo Musicale nel Mezzogiorno (La Musicoterapia nel mondo: tra identità e globalizzazione).
La seconda sessione, moderata dal Direttore del Conservatorio di Musica di Salerno, Imma Battista e da Pio Vicinanza, presidente UNIPOSMS Salerno, vedrà la partecipazione di Giuseppe Sanges – Neurologo Asl Na3, dottore in Neuroscienze (Il misterioso caso di Maurice Ravel); Giuseppe Lauriello – Primario Emerito Pneumologia Salerno, Storico della Medicina (La tubercolosi nei musicisti: il caso Chopin); la musicoterapeuta Carolina Carpentieri (Florestano, Eusebio e i tanti volti della creatività di Robert Schumman); Gianni Iacovelli – Presidente Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria Roma (Patologia, Pathos e Vocalità: un viaggio nell’opera lirica); Marta Licata – Dottoranda in Medicina e Scienze Umane Università degli Studi dell’Insubria (La musica nella medicina del Mediterraneo e del vicino Oriente Antico). Le conclusioni (ore 16.30) sono affidate a Giuseppe O. Armocida, docente di Storia della medicina – Università degli Studi “Insubria” Varese – Presidente Società Italiana Storia della Medicina.
Alle ore 20, al Teatro Augusteo di Salerno Gran Galà di Identità Sonore – Concerto per Madre Musica.
Venerdì 24 ottobre alle ore 11, nella Sala Convegni dell’Ordine dei Medici di Salerno, si terrà l’incontro “Luci e ombre nella ricerca delle cellule staminali”, moderato dal giornalista Luciano Onder.
Interverranno: Stefano Stifani – McGill University and Montreal Neurological Institute and Hospital, Canada; Ruggero De Maria Marchiano – Direttore Scientifico Istituto Nazionale Tumori “Regina Elena“ Roma; Radhika Pochampally – University of Mississippi Medical Center, USA; John Estrada – Associate Director of the LSU-Tulane Clinical Louisiana State – University; Lucio Miele – Louisiana State University and Louisiana Cancer Research Consortium, USA, Former U.S. Food and Drug Administration, USA; Umberto Galderisi, Biologia Molecolare Seconda Università di Napoli.
Sempre venerdì 24 ottobre, nell’Aula Magna “Vincenzo Buonocore” dell’Università degli Studi di Salerno, si svolgerà la cerimonia di Consegna dei Premi Internazionali “Scuola Medica Salernitana 2014” e il Giuramento di Ippocrate dei Neolaureati iscritti all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno. Dopo l’introduzione del Presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, Bruno Ravera e del Magnifico Rettore dell’ateneo salernitano, Aurelio Tommasetti, parteciperanno alla manifestazione: Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno; Mons. Luigi Moretti, Arcivescovo Primate Metropolita Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno; Vincenzo Viggiani, Direttore Generale A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona,
Sabato, 25 ottobre, (dalle ore 8.30 alle 19) al Grand Hotel Salerno (Lungomare Tafuri 1, Salerno), si terrà l’ultimo appuntamento delle Giornate della Scuola Medica Salernitana, con il convegno internazionale “I molteplici volti delle cellule staminali”. Prevista anche la presenza del ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
Dopo i saluti del Presidente Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno, Bruno Ravera, del Direttore Generale A. O. U. OO.RR. San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona – Salerno, Vincenzo Viggiani, del Direttore Generale ASL Salerno, Antonio Squillante, del Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Aurelio Tommasetti; del Mario Capunzo; del Consigliere del Presidente della Giunta Regione Campania per i temi della Sanità Raffaele Calabrò, interverrà Ruggero De Maria Marchiano – Direttore Scientifico Istituto Nazionale Tumori “Regina Elena“ Roma (Le cellule staminali: promesse e certezze nell’era della terapia personalizzata).
Alle ore 10 al via la prima sessione “Aspetti bioetici e regolatori”, moderata da Liana Harvath – Former Official, U.S. Food and Drug Administration e Alessandro Nanni Costa – Centro Nazionale Trapianti – Ministero della Salute – Roma. Parteciperanno all’incontro: John Estrada – Associate Director of the LSU-Tulane Clinical Louisiana State – University (Aspetti Etici: dai principi all’applicazione); Lucio Miele – Louisiana State University and Louisiana Cancer Research Consortium, USA (Requisiti normativi in USA per lo sviluppo clinico di farmaci biologici); Barbara Bottalico – Centro di ricerca interdipartimentale European Center for Law, Science and New Technologies, Università di Pavia (Normativa e giurisprudenza sullo sviluppo clinico del farmaco); Gianfranco Tajana – Facoltà Medicina, Università di Salerno (UNISTEM DAY 2014: Il punto di vista di 1000 under 20).
La seconda sessione, riguardante le “Cellule staminali: dalla ricerca all’applicazione clinica”, sarà moderata da Angelo Massari – Direttore Dipartimento Patologia Clinica e Medicina Trasfusionale A.O. U. S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona Salerno; Paolo Barone – Ordinario Neurologia Facoltà di Medicina Università di Salerno. Interverranno: Radhika Pochampally – University of Mississippi Medical Center, USA (Isolamento e caratterizzazione di cellule staminali) e Stefano Stifani -McGill University and Montreal Neurological Institute and Hospital, Canada (Cellule staminali nelle malattie neurodegenerative).
Alle ore 15 il convegno riprenderà insieme a Gregorio Laino – Istituto di Chirurgia Orale e Maxillo-Facciale, Seconda Università di Napoli (Rigenerazione ossea con staminali da polpa dentaria); Umberto Galderisi – Biologia Molecolare Seconda Università di Napoli (Effetti delle radiazioni a basso dosaggio sulla funzionalità delle cellule staminali mesenchimali stromali); Gianluigi Condorelli – Istituto Clinico Humanitas e Cattedra di Cardiologia, Università Milano (Staminali nelle malattie cardiovascolari: mito e realtà). Modereranno: Generoso Andria – Ordinario di Pediatria, Università Federico II di Napoli e Giuseppe Di Benedetto – Direttore Dipartimento Cuore Azienda O.U. S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno.
“Il lato oscuro delle cellule staminali”: è questo il tema della quarta sessione moderata da Carmine Selleri, Direttore S.C. Ematologia e Trapianti di Cellule Staminali Emopoietiche A.O.U. S. Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona e da Ruggero De Maria Marchiano – Direttore Scientifico Istituto Nazionale Tumori “Regina Elena“ Roma. Relatori: Robert Clarke – University of Manchester (Cellule staminali precursori di cellule tumorali – tumori solidi); Alfonso Maria D’Arco – Direttore S.C. Medicina Interna e Oncoematologia Ospedale Umberto I – Nocera Inferiore (Cellule staminali in ematologia); Silvana Morello – Dipartimento Farmacia Università Salerno (Aberrante differenziazione di cellule staminali ematopoietiche nel tumore).
“L’evento – spiega il Vice Presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, Giovanni D’Angelo – è stato fortemente voluto da questo Ordine come contributo ad una riflessione serena e fuori dalla mischia sul tema delle cellule staminali, argomento, che è fonte di grande entusiasmo e di forti aspettative ma anche di profonde delusioni e difficili scelte. Abbiamo invitato studiosi di grande valore professionale e morale per un confronto serrato ma corretto sulle regole per la ricerca applicata delle cellule staminali nell’uomo e per una analisi della dimensione etica di questa pratica terapeutica, con l’obiettivo di immaginare un percorso virtuoso e sicuro per l’impiego terapeutico di queste cellule in alcuni ammalati. Le relazioni sullo stato dell’arte nella pratica terapeutica con cellule staminali in vari settori della medicina contribuiranno a chiarire la realtà in questo campo, perché si evitino “viaggi della speranza“ ma anche per sottolineare la “buona pratica terapeutica“ . Salerno con i gloriosi trascorsi storici della Scuola Medica Salernitana- conclude D’Angelo – intende contribuire alla divulgazione della medicina basata sulle evidenze soprattutto in questo particolare settore, nel quale la rigorosità nella ricerca è il presupposto per dare una risposta sicura alla grande speranza riposta in questa terapia”.