GIUSTIZIA: EFFICIENZA E RISPARMIO PER  RISTRUTTURAZIONE MINISTERO ORLANDO: RIFORMA INNOVATIVA E FUNZIONALE

Il Gabinetto del ministero della Giustizia ha inviato oggi alla Funzione Pubblica, in vista dell’esame in Consiglio dei ministri, lo schema di decreto in materia di “Regolamento di organizzazione del Ministero della Giustizia e riduzione degli Uffici dirigenziali e delle dotazioni organiche”.

“Si tratta – ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando  – di una profonda e incisiva opera di ristrutturazione e semplificazione fondata su un unico principio ispiratore: aumentare l’efficienza, l’efficacia e la trasparenza dell’azione amministrativa attraverso una riqualificazione delle risorse disponibili anche attraverso l’eliminazione di duplicazioni di funzioni e gestioni”.

“E’ una riforma innovativa e funzionale di cui il ministero aveva urgentemente bisogno e che risponde al criterio di conciliare una necessaria riorganizzazione degli apparati amministrativi del ministero con il contenimento della spesa di gestione tramite il recupero di risorse e la razionalizzazione delle attività di servizio” ha concluso il Guardasigilli

Complessivamente, la riorganizzazione del ministero della Giustizia passa sostanzialmente attraverso quattro obiettivi

1) rendere la struttura del Ministero compatibile con le prescrizioni in materia di riduzione della spesa pubblica succedutesi dal 2006 ad oggi;

2) innovare e completare il decentramento delle funzioni amministrative di competenza del Ministero;

3) avviare un processo di unificazione e razionalizzazione della gestione dei beni e dei servizi serventi tutte le articolazioni ministeriali, in un’ottica di maggiore efficienza complessiva e di complessivo risparmio per l’Amministrazione;

4) rendere la struttura del Ministero più efficace e con maggiori livelli di specializzazione e competenza, favorendo nel contempo l’integrazione operativa tra le diverse articolazioni, sia a livello centrale che periferico;

A questo scopo, oltre all’istituzione di una Conferenza dei capi dipartimento, con compiti di coordinamento delle attività del Ministero e alla creazione di un unico centro competente in materia di acquisti e spese, si segnala l’ampliamento delle competenze del Dipartimento per la giustizia minorile a cui sarà assegnata anche l’esecuzione di tutte le misure alternative e le sanzioni sostitutive della detenzione in carcere, così creandosi una moderna struttura di controllo della cosiddetta probation secondo i più avanzati modelli europei.

In particolare, la ristrutturazione del ministero prevede un robusto dimagrimento dei dirigenti generali che passano da 61 a 36 e dei dirigenti che passano da 1006 a 712. Il risparmio totale dell’opera di ristrutturazione è calcolato in circa 65 milioni di euro.

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Redazione

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