TUTTA SAN MARCELLINO PREGA PER IL GIOVANE A.L. LO HANNO TROVATO CHE STRINGEVA A SE LA FOTO DELLA NONNA. OPERATO NELLA NOTTE AL SANTOBONO
di Stefano Montone
SAN MARCELLINO – Tutta la comunità Marcellinese si è stretta con affetto intorno alla famiglia del piccolo A.L. che nella giornata di ieri si è sparato alla testa con la pistola di ordinanza del padre, agente Penitenziario in servizio a Portici. I genitori lo hanno trovato agonizzante sul letto con ancora a fianco la fotografia dell’amata nonna a cui voleva tantissimo bene. La tragedia è avvenuta nell’abitazione di San Marcellino in zona Campo Mauro del ragazzo che, stando ad una primissima ricostruzione degli investigatori,
era rimasto molto colpito dalla morte della nonna avvenuta qualche giorno fa. Nel tardo pomeriggio di ieri A.sarebbe riuscito ad impossessarsi della pistola del padre e stesosi al letto avrebbe esploso il colpo. Messi in allarme dalla deflagrazione i parenti hanno immediatamente chiamato il 118 che ha trasferito il ragazzo all’ospedale di Aversa dove versa i condizioni gravissime. Qui sono giunti tantissimi parenti e si sono viste scene di disperazione.
Il giovane è stato poi trasferito al Santobono di Napoli dove ha subito una delicata operazione alle testa con asportazione di una parte del cranio. Attualmente la situazione è complessa ed è tenuto in coma farmacologico. I suoi concittadini e noi tutti non possiamo che stringerci intorno al ragazzo e alla famiglia con una preghiera. Il Sindaco della cittadina Pasquale Carbone, con tutto il Consiglio Comunale e la Giunta si è stretto anch’esso intorno alla famiglia del giovane e ha dichiarato che il comune darà tutto l’aiuto possibile.
Antonio è tifosissimo del Napoli. Sul suo profilo FB sono tanti i messaggi di incoraggiamento da parte di parenti ed amici.