Il triste "spettacolo" della "signora dei topi" a via Marina
Tutti sanno che è lì, eppure nessuno la vede. O meglio: nessuno la “vede”, tra virgolette, perchè quella donna lì, nei giardini antistanti le Mura Aragonesi, in via Marina, c’è, eccome. Tra i tanti chiamateli barboni, clochard, chiamateli come volete, ma tra i tanti disperati c’è pure lei. Stesa, sotto la pioggia o sotto il sole, al freddo, caldo o al gelo, è sempre lì, tra i suoi “amici” topi, le sue bottiglie d’acqua, i suoi rifiuti. La gente passa, qualcuno si ferma a guardare, altri fotografano o commentano, qualcuno la filma e la mette in rete, eppure di là nessuno riesce a smuovere quella donna, che pare sia africana, sulla cinquantina e con (ovviamente) grossi e seri problemi mentali. Su internet girano filmati da brividi: topi grossi come gatti passeggiano tranquillamente sul corpo della signora, che continua a pettinarsi e a guardarsi allo specchio. “Signora dei topi”, l’hanno soprannominata, da tempo, anni, eppure nessuno riesce a smuoverla da quel posto, così troppo in vista, così troppo “invisibile”. In questi giorni di pioggia, grandine e freddo la “signora dei topi” è sempre lì, con un ombrello scassato a coprirla e a proteggerla. Tutt’intorno, per lei, nulla la turba o attira la sua attenzione. Certo, i volontari portano cibo e vestiario, qualche tempo fa la zona fu pure bonificata e derattizzata ma lei da lì non se ne vuole andare. Eppure, volenti o nolenti, prima o poi qualcuno dovrà pur intervenire, di nuovo, magari con la forza, per portarla via di lì e dall’immondizia in cui la donna si è volutamente sepolta.