Letteratura al femminile: al Castello di Casapozzano «Nottetempo», esordio di Mariateresa Belardo
Si presenta Venerdì 6 febbraio 2015 (ore 18) presso la suggestiva cornice del Castello di Casapozzano (via Bugnano 19 ‐ Orta di Atella), il libro Nottettempo di Mariateresa Belardo (Alessandro Polidoro Editore, pp. 96, euro 10,00).
Interverranno con l’autrice il prof. Enrico Ariemma (Università di Salerno), lo scrittore Elio Serino, la poetessa Rosanna Bazzano ed il critico letterario Ino Fragna; il dibattito sarà moderato dall’editore Alessandro Polidoro, e sarà allestita una personale dell’artista Claudia Mazzitelli. Come scrive Enrico Ariemma nella prefazione, Nottetempo è il racconto «di una possibile exit strategy da un amore che lacera le midolle fin nelle fibre più profonde». Mariateresa Belardo porta in scena «un io scisso, franto in due attori di un dialogo che è in realtà monologo»: mente e cuore, ragione e sentimento si inseguono fino all’alba, per lasciarsi dietro la notte cupa ‐ eppure dolce ‐ del Dolore. E capire finalmente cosa resta dell’Amore.
«I punti di forza di Nottetempo ‐ per Cristiano Esposito (Suor Orsola Benincasa) ‐ sono i cambi di
ritmo e le dissonanze, che tendono verso un certo lirismo per poi ridiscendere nella semplicità del gesto quotidiano, oltre che lo svolgersi della vicenda nell’unità temporale (una notte), secondo una forma stilistica che ricorda molto lo Ian Mc Ewan di Amsterdam. Un racconto in chiave molto personale di una malinconia, delle assenze che diventano presenze, di un tragitto che ognuno di noi ha percorso (pur se con modalità differenti, almeno in
apparenza).»
MARIATERESA BELARDO è nata a Napoli nel 1971.
Caporedattore della testata web Il Domenicale News, ha poche certezze nella vita, e fra queste isuoi due bellissimi figli. Nel tempo libero legge moltissimo, va al cinema e cucina. Al momento vive in provincia di Caserta, ma non ha ancora ben chiaro dove metterà radici e cosa farà da grande. Inutile precisare che cerca l’amore in ogni dove, è testarda ma nonostante ciò piace, almeno agli amici.