Aversa. chiusura OPG, Romano: "Le realtà locali dovranno tener cura degli internati"

Sen.-Lucio-RomanoNon ci saranno proroghe al superamento degli Opg. Ribadisco che dovranno essere le realtà territoriali a farsi carico degli internati ma ad ora, se si eccettuano alcune regioni come la Campania che hanno predisposto la disponibilità di strutture provvisorie in attese delle Rems che saranno disponibili subito dopo l’estate, la situazione non è delle migliori. Penso a Regioni come il Veneto che non si sono ancora attivate nel reperire strutture nonostante il dettato normativo e le nostre sollecitazioni”. Ad affermarlo il senatore aversano Lucio Romano, in visita questa mattina all’Opg Filippo Saporitodi Aversa insieme ai colleghi della Commissione Igiene e Sanità del Senato Nerina Dirindin e Maurizio Romani.

Dopo il sopralluogo della struttura avvenuto in mattinata si sono tenute fino al primo pomeriggio, le audizioni del Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Tommaso Contestabile, del direttore generale dell’Asl di Caserta Gaetano Danzi, del magistrato di sorveglianza Antonio Di Matteo e del direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Napoli 1 Fedele Maurano.

Si è trattato – ha dichiarato ancora Romano – di un incontro molto fruttuoso al quale hanno partecipato offrendo il proprio contributo il presidente del Tribunale di Napoli Nord Elisabetta Garzo e il pg Francesco Greco. Necessita una fattiva e costante collaborazione dell’autorità giudiziaria con i dipartimenti di salute mentale delle Asl così da favorire la migliore assistenza e sicurezza sociale”.

La data ultima indicata dalla legge per chiudere definitivamente l’esperienza Opg è il 31 marzo prossimo; nella struttura aversana, la più antica d’Italia in funzione dal 1876, sono 104 gli internati, 38 dei quali campani, 52 laziali e il resto provenienti da Molise e Abruzzo.

La legge prevede che ogni Regione si prenda in carico i detenuti del proprio territorio attraverso un sistema che coinvolge i dipartimenti di salute mentale delle Asl e il Ministero della Giustizia: da un lato sono previste le cosiddette Rems, ovvero Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza, che ‘non saranno piccoli Opg’, assicura il senatore Romano.

Nel corso dell’audizione è emerso il progetto da parte del Provveditorato Regionale dell’amministrazione penitenziaria di trasformare l’opg in un centro di detenzione a bassa e media intensità delinquenziale dopo che la Regione Campania, interpellata sull’utilizzo dell’area da parte sia, si è detta non interessata.

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Redazione

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