CASAL DI PRINCIPE, PRESO IL MERCANTE DI ESSERE UMANI
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Casal di Principe hanno tratto in arresto PETRUT Nicolae, cl. 89, di origini rumene, latitante ed attivamente ricercato dall’aprile del 2014.
Il 26enne, colpito da tre distinti provvedimenti restrittivi, è stato prima individuato mediante un’incessante attività investigativa, posta in essere attraverso le più tradizionali ma non per questo meno efficaci attività d’indagine, magistralmente condotte dai militari dell’Arma di Casal di Principe e poi bloccato al termine di un prolungato servizio di O.C.P. nella cittadina di Casal di Principe.
Sull’uomo pendevano ben tre ordini di arresto, in particolare:
– un mandato d’arresto europeo emesso il 14.07.2014 dall’A.G. Rumena per il reato di “tratta di esseri umani”;
– un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) il 03.04.2014, per i reati di “rapina aggravata e violenza privata in concorso”, misura per la quale era stato dichiarato con decreto lo stato di “latitanza”;
– un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso il 10.11.2014 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, dovendo scontare la pena di mesi 6 (sei) di reclusione per “furto aggravato in concorso” commesso il 25.07.2007 in Villa San Giovanni (RC).
Determinante per la cattura è stato il monitoraggio del suo profilo Facebook dove, in alcuni scatti, lo stesso posava addirittura impugnando una pistola. E’ proprio l’attenta visione delle foto, alcune delle quali ritraenti la moglie ed i figli, con sullo sfondo un paesaggio troppo familiare a quei carabinieri che ha permesso loro di individuare il luogo dove si nascondeva. Infatti, non sono sfuggiti ai militari dell’Arma, profondi conoscitori di quel territorio, alcuni particolari che li hanno condotti diritti al nascondiglio dell’uomo. Dopo un prolungato servizio di Osservazione è scattato il Bliz. I carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione dopo lo hanno immobilizzato ed arrestato. L’uomo, è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE).