Fondazione Ravello, il segretario generale Amalfitano a difesa del nome dell'ente culturale
Relativamente ad alcune notizie di stampa riportate da giornali online e non, quali ad esempio le dichiarazioni rese dal Consigliere di indirizzo della Fondazione Ravello, Gianpaolo Schiavo, direttore del Conservatorio Piccinni di Bari, il Segretario Generale della Fondazione Ravello, Secondo Amalfitano, interviene a difesa del suo buon nome e di quello della Fondazione Ravello che rappresenta in esso.
“Continuano gli attacchi e le illazioni sul mio operato e, soprattutto, sul buon nome della Fondazione Ravello – afferma Amalfitano – . Atti e notizie interne della Fondazione vengono veicolate malaccortamente verso organi di stampa che ne fanno un uso strumentale e fuorviante, dando la stura ad una vera e propria campagna denigratoria in rete e sulla carta stampata. Ribadisco e confermo che la mia condotta, anche nella qualità di Segretario Generale della Fondazione Ravello, e la condotta di quanti con me hanno collaborato, era ed è assolutamente irreprensibile, trasparente e legittima. La ripetuta e sbandierata minaccia di ricorso alle aule dei Tribunali mi vede assolutamente indifferente. Invito e diffido chiunque – sostiene il segretario generale – dall’insistere in comportamenti e scritti che, sebbene si qualifichino da soli, offendono il buon nome, la reputazione e la dignità mia e della Istituzione che rappresento. Chiunque abbia motivo di ritenere lesi i propri diritti e, soprattutto, chiunque ritenga di aver colto comportamenti censurabili sotto qualsiasi profilo, si rivolga anche alle Autorità competenti, ma si astenga dal distribuire gratuitamente epiteti e giudizi privi di ogni fondamento. Gli atti e la storia, prima ancora che i tribunali, – conclude – diranno da quale parte sta la correttezza e la legittimità. Del resto, di tutto è stata tempestivamente e puntualmente informata la Direzione competente della Regione Campania, che è l’unico Organo di controllo e di vigilanza sulle fondazioni che la legge, e non io, individua”.