(FOTO/VIDEO) Aversa, 19 provvedimenti cautelari affiliati clan Casalesi. Spararono al portone del Sindaco di Teverola Lusini
In data odierna, all’esito di un’articolata indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione distrettuale antimafia, i CC del Reparto Territoriale di Aversa (CE) hanno dato esecuzione a 19 provvedimenti cautelari (17 di custodia in carcere e 2 di arresti domiciliari), emessi dal GIP presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di altrettante persone indiziate, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso (art. 416-bis cp), associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti (artt. 73 e 74 d.P.R. 309/90), omicidio e tentato omicidio (artt. 585 c.p. e 56, 585 c.p.), estorsioni (art. 629 c.p.), illecita detenzione e porto di armi e ordigni esplosivi (artt. 10, 12, 14, L. 497/74), tutti reati aggravati dal metodo mafioso (art. 7 d.l. 152/91 conv. L. L.203/91).
L’indagine riflette l’operatività, sul territorio dei comuni di Teverola (CE) e Carinaro (CE), del clan Picca, Di Tella Di Grazia, la cui egemonia si assume fosse passata, più di recente, nelle mani del capo clan DI MARTINO Nicola Il provvedimento cautelare ha ad oggetto un gran numero (oltre 40 le imputazioni provvisorie) di delitti commessi dall’organizzazione camorristica che, sorta dalle ceneri del preesistente clan Picca, si è ricostituita ad opera di Nicola Di MARTINO detto “Nicola 23”, divenuto plenipotenziario del gruppo Schiavone e del suo braccio destro, Carmine LANZETTA detto “Carminuccio o pizzaiuolo”. L’intensa attività investigativa è stata condotta avvalendosi dei collaudati protocolli investigativi della DDA di Napoli, attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, sequestro di corrispondenza che i detenuti intrattenevano con i loro familiari, le dichiarazioni dei più recenti collaboratori di giustizia; sono state ricostruite diverse vicende estorsive, nonché è stata acclarata la disponibilità di un vero e proprio arsenale di armi da fuoco e di materiale esplosivo, poi, utilizzato per gli attentati dinamitardi in danno dei titolari di attività commerciali e imprenditoriali che si mostravano riottosi al ricatto estorsivo.
Tra gli altri delitti contestati l’omicidio di RICCARDI Salvatore, affiliato al clan la cui soppressione è da ricondurre a motivi di equilibrio interno al clan e l’attentato all’abitazione del sindaco di Teverola LUSINI Biagio (LEGGI QUI). E, invero, le indagini iniziano nell’aprile 2010, proprio allorquando, a scopo intimidatorio, erano stati esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco verso l’abitazione del neoeletto sindaco del comune di Teverola (CE).
Sono stati altresì individuati esecutori e mandanti di due tentati omicidi nei confronti di due giovani minorenni di etnia rom; sono stati, infine, identificati i componenti di una capillare rete di trafficanti di droga, che aveva come obiettivo il monopolio delle piazze di spaccio di sostanze stupefacenti in capo agli esponenti del clan di camorra. Il tutto finalizzato a favorire il clan dei casalesi e a garantire lo stipendio ai familiari degli affiliati detenuti.
Le risultanze investigative hanno consentito di disvelare l’ascesa criminale e l’attuale pericolosità dei referenti del can dei Casalesi – gruppo Schiavone, sul comune di Teverola (CE) e Carinaro (CE), i metodi violenti utilizzati dagli affiliati e di interrompere le varie attività estorsive eseguite capillarmente sul territorio nei tre periodi usuale (Natale, Pasqua e Ferragosto), il tutto contraddistinto da spavalderia ed arroganza, avvantaggiandosi del muro di omertà che caratterizza le zone di influenza del clan.
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1. CAVALLACCIO Antonio, nato ad Aversa il 26.06.1980;
2. DAMINO Andrea, nato ad Aversa il 10.12.1984;
3. DEL CORE Olimpia, nata a Napoli il 25.09.1975;
4. DE MARTINO Luigi, nato a Napoli il 28.01.1976 (Casa Circondariale
Poggioreale);
5. DI MARTINO Omar Generoso, nato a Santa M. C.V. il 23.11.1976;
6. DI MARTINO Nicola, nato a Santa Maria C.V. il 23.03.1970 (Casa
Circondariale Lecce);
7. DI SARNO Maria, nato ad Aversa il 29.04.1969;
8. GRAZIANO Michele, nato a Teverola il 19.01.1968;
9. LANZETTA Carmine, nato a Napoli il 25.03.1987 (Casa Circondariale
Tolmezzo Udine);
10. PALMIERI Gennaro, nato ad Aversa il 13.03.1993;
11. POMMELLA Giuseppe, nato a Aversa il 12.03.1956;
12. REGA Antonio, nato a Caserta il 03.01.1987;
13. REGA Eduardo, nato a Caserta il 15.07.1985 (Casa Circondariale
Agrigento);
14. RUCCO Alessandro, nato ad Aversa il 24.09.1984 (Casa Circondariale
Avellino);
15. SERVADEI Gennaro, nato a San Giorgio a Cremano (NA) il 26.06.1990;
16. TANA Salvatore, nato a Santa M.C.V. il 08.12.1987;
17. TEMPORALE Antonio, nato ad Aversa il 20.05.1955;
18. ANDREOZZI Emanuele, nato a Napoli il 5.8.1986 (arresti domiciliari –
di fatto già recluso Casa Circondariale Poggioreale);
19. MOTTOLA Salvatore, nato ad Aversa il 29.06.1983 (arresti
domiciliari);