Marcianise, intesa positiva Ericsson: soddisfazione Mise e Regione Campania

lavoratoriericssonOra bisogna guardare avanti, con la condivisa consapevolezza che la cessione a Jabil può rafforzare le prospettive produttive ed occupazionali del sito di Marcianise, perchè lo inserisce in un grande Gruppo specializzato in apparati per le TLC, ai quali il progetto per la banda larga assicura un futuro”. Così il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Claudio De Vincenti commenta l’intesa sulla vertenza Ericsson raggiunta stamani all’alba al Mise.

“Inoltre, Ericsson garantisce che Marcianise resterà fornitore unico di prodotti e servizi per le reti ottiche. E Il Governo s’impegna a monitorare ogni sei mesi lo sviluppo del piano industriale annunciato da Jabil per valutare nuove eventuali opportunità”.  conclude De Vincenti.

Gli fa eco anche l’assessore al Lavoro della Regione Campania Severino Nappi. “Una buona notizia quella dell’accordo tra Ericsson e sindacati. Ci siamo spesi molto e i risultati finalmente sono visibili. Nessun licenziamento e conferma delle commesse fino al 2018 – afferma Nappi –. Adesso la parola passa ai lavoratori con un referendum ma la Regione, insieme al Mise, monitorerà costantemente che l’accordo venga mantenuto nei termini stabiliti. La Campania ed il Sud non possono più permettersi di perdere centri produttivi e posti di lavoro. Ancora una volta, il lavoro sinergico tra le istituzioni, insieme al dialogo, si rivelano sempre l’arma vincente. E’ un risultato positivo che si deve anche all’iniziativa di un’amministrazione regionale finalmente protagonista, conclude Nappi.

Ora, la parola passa ai lavoratori dello stabilimento casertano chiamati, nel pomeriggio, ad esprimersi – nel corso di un’assemblea – sulle modalità del passaggio alla multinazionale americana. Ci sono volute quattordici ore per trovare l’accordo. La riunione, infatti – coordinata dal responsabile dell’Unità di Gestione delle crisi Industriali del Ministero Giampiero Castano – è cominciata alle quattro del pomeriggio di ieri, per concludersi alle sei di stamani. Per quanto riguarda gli aspetti occupazionali, l’intesa ha consentito di chiudere positivamente il confronto su importanti punti: per quattro anni (cioè fino a marzo 2019) no a licenziamenti collettivi; per tre anni (cioè fino a marzo 2018) garanzia di carichi di lavoro per almeno 335 addetti (su un totale attuale di poco meno di 400 ); garanzia di commesse Ericsson anche oltre il 2018; possibilità per il singolo lavoratore di richiedere ed incassare il tfr. L’accordo è stato firmato da tutte le cinque sigle sindacali presenti (FIM FIOM UILM UGL e FAILMS) oltre che dai massimi dirigenti italiani di Jabil e di Ericsson.

 

 

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