Napoli, cava abbandonata al Frullone: bruciano rifiuti speciali in discarica abusiva L'allarme dei residenti: "Nessuna bonifica è stata fatta dal 2011"
E’ tornata a fumare la discarica a cielo aperto nel quartiere di Marianella a Napoli, a due passi dalla stazione Frullone della linea 1 della metropolitana. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e una squadra speciale per i rilievi sul terreno. Nel 2011 fece grande scalpore l’autocombustione di rifiuti speciali abbandonati per anni in questa cava nell’area dell’VIII municipalità.
Da allora però nessuno ha controllato la zona: “All’epoca – denunciano i residenti – furono messi cartelli di carta con la scritta ‘zona sottoposta a sequestro’, avvisi che con le prime piogge si sono distrutti. Poi le transenne di ferro, sono state portate via dai rom, per rivederle. Abbiamo anche fatto le nostre segnalazioni, ma nulla è stato fatto. Adesso ci ritroviamo come anni fa a respirare fumi tossici”. All’epoca infatti, furono spente le così dette ‘fumarole’ ma una vera bonifica non è stata mai eseguita: “Bisognerebbe andare a fondo – hanno dichiarato allarmati gli abitanti della zona – e vedere cosa è stato sotterrato dai delinquenti. In questi anni in tanti, anche delinquenti di ditte edili, hanno scaricato materiale di risulta in questa cava, nessuno è più venuto a mettere in sicurezza la cava, né hanno pensato alla nostra salute”.