Napoli, la commissione Urbanistica studia possibile spostamento della zona Fiumi nella IX Municipalità
Come ha spiegato la presidente della Commissione Urbanistica, Teresa Caiazzo, la questione è piuttosto complessa in quanto alcune perplessità erano state sollevate in Conferenza dei Capigruppo (che aveva chiesto un nuovo pronunciamento delle Commissioni consiliari competenti) sull’opportunità di procedere a modifiche dei confini territoriali delle Municipalità nell’imminenza dell’approvazione dello Statuto della Città Metropolitana con le sue eventuali ricadute sull’assetto delle Municipalità stesse. D’altra parte, ha sottolineato la presidente della Commissione Urbanistica, la questione del passaggio nel territorio della IX Municipalità (Soccavo-Pianura) della zona Fiumi, è stato richiesto dai cittadini e approvato, già a partire dal 2008, dalle due Municipalità interessate, come confermato dai rappresentanti delle stesse presenti alla riunione, cioè il presidente della X (Bagnoli-Fuorigrotta), Giorgio De Francesco, e il consigliere Espedito Lanzaro della IX.
Il problema dell’opportunità di arrivare ad una decisione in merito con una proposta di iniziativa consiliare è stato al centro degli interventi dei consiglieri che hanno espresso pareri articolati: di condivisione dell’opportunità, in considerazione della dimensione limitata della questione che non incide su assetti complessivi (Lanzotti, Santoro); di perplessità sull’opportunità di rivedere i confini delle Municipalità nell’imminenza dell’approvazione dello Statuto della Città Metropolitana che determinerà un ridisegno complessivo (Moretto); di coordinare eventuali decisioni consiliari in merito al riassetto territoriale delle Municipalità, peraltro richiesto anche da altre comunità, con un indirizzo politico complessivo del Consiglio o della Giunta che, peraltro, non può prescindere dalle decisioni in merito allo Statuto Metropolitano (Parisi).
L’assessore al Decentramento Moxedano, presente alla riunione, ha precisato che la delibera di iniziativa consiliare è già un atto definito, che il Consiglio comunale può, nella sua autonomia, decidere di approvare, precisando che al momento non è allo studio della Giunta alcuna proposta in merito al riassetto, sia territoriale che dei poteri, delle Municipalità cittadine.