Napoli. Videosorveglianza al Vomero, operai al lavoro in piazza Vanvitelli

“E’ diventata una delle tante favole metropolitane che circolano a Napoli, in particolare quando eventi criminali, registrati nella cosiddette zone bene della città, riempiono le pagine della cronaca nera dei quotidiani, come purtroppo è accaduto ancora una volta in questi giorni, con l’arresto dei rapinatori seriali delle farmacie”. Ad affermarlo Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, da sempre in prima linea nella lotta alla criminalità e, segnatamente, alle baby gang che imperversano da tempo al Vomero.

“Quello che i napoletani vorrebbero sapere una volta e per tutte, ruota attorno ad una semplice domanda sulla videosorveglianza, il sistema di controllo delle piazze e delle principali arterie della città, e segnatamente del quartiere collinare, entrata suo tempo anche nel pacchetto per la sicurezza del capoluogo partenopeo, attraverso un progetto finanziato con fondi della Comunità europea. La domanda è: sono accessi o spenti gli occhi elettronici che dovrebbero tenere a bada malintenzionati e delinquenti? Attraverso gli organi d’informazione – ricorda Capodanno -, da dieci anni a questa parte, da quando cioè iniziarono le installazioni, abbiamo ricevuto solo notizie frammentarie e non sempre univoche. Anni addietro si era anche paventato che i lavori fossero stati sospesi perché le ditte incaricate non erano state pagate. Poi si era parlato di un sistema di collegamento alla centrale operativa presso la Questura che non avrebbe mai potuto funzionare e che andava cambiato. Negli ultimi anni – sottolinea il Presidente – poi sulla vicenda sembrava calato il silenzio più assoluto, se non quando appunto eventi criminosi richiamavano la necessità di potersi avvalersi di un tale supporto da parte delle forze dell’ordine, laddove funzionanti. Una buona notizia – osserva Capodanno – potrebbe venire dal fatto che in piazza Vanvitelli, dove esiste una delle prime postazioni di videosorveglianza che furono impiantate nelle piazze e nelle strade del popoloso quartiere collinare, a partire dall’anno 2005, si notava oggi la presenza di operai al lavoro proprio in prossimità dell’impianto. Che sia la volta buona e che, finalmente – conclude Capodanno –, dopo tanta attesa la videosorveglianza possa contribuire a rendere più sicuro il quartiere, dando un ulteriore colpo ferale alla delinquenza che, negli ultimi tempi, imperversa al Vomero, offrendo altresì un valido supporto agli inquirenti per individuare ed arrestare delinquenti e criminali? Ce lo auguriamo in tanti!”.