Regionali. Campania 2015, Elio Buono ha incontrato la cittadinanza per discutere del programma elettorale
“Oggi da Pozzuoli ho sentito la necessità di ribadire le motivazioni della mia candidatura al Consiglio Regionale. Questa sfida esprime un nuovo modo di interpretare la politica, che parte dalle esperienze di governo locale che si misurano quotidianamente e direttamente con le istanze e i bisogni dei cittadini”. Ad affermarlo Elio Buono, candidato al Consiglio Regionale della Campania.
“È una candidatura che nasce dal Partito Democratico di Pozzuoli, ma che vuole rompere gli schemi, andare oltre i colori e le bandiere politiche e rivolgersi a tutti coloro che intendono ragionare per un progetto di crescita complessiva della Città flegrea. Questo comprensorio – sottolinea Buono – ha bisogno di una Regione che ascolti il territorio, lo rispetti e lo accompagni nel suo sviluppo. Territorialità per me oggi significa innanzitutto coinvolgere professionalità, competenze, risorse, associazioni, organizzazioni sindacali, categorie produttive, amministratori locali, per determinare insieme condizioni di sviluppo locale e garantire adeguati servizi ai cittadini. Il mio impegno sarà quello di rappresentare in Regione un progetto condiviso e che nasce dal basso. Sanità, trasporti, sviluppo delle linee di costa, fondi europei e riqualificazione urbana: sono tanti i temi che vanno affrontati in un’ottica sovracomunale e per aree omogenee”.
“Il rilancio dei Campi Flegrei, più che in altre realtà territoriali, ha bisogno di una visione programmatica unitaria e di scelte operative condivise. La città flegrea – afferma il candidato – potrà essere protagonista nella nostra Regione se saprà superare logiche campanilistiche e proiettarsi in modo dinamico nel futuro. Partire dal basso e garantire la partecipazione dei cittadini nelle scelte sono gli strumenti a cui intendo riferirmi nella mia azione di governo ed è in tale logica che ho inteso agire, individuando i punti concreti e fondamentali sui quali intervenire in Consiglio Regionale. Il primo punto per cui battersi è riconoscere agli enti locali autonomia di scelta. Ai Comuni devono essere trasferiti maggiori poteri di gestione. La Regione Campania deve essere un Ente di indirizzo, i cui provvedimenti non siano calati dall’alto e vissuti dalla popolazione come un’imposizione”.
“La mia campagna elettorale sarà tra la gente. Nei prossimi giorni continuerò ad essere impegnato in incontri con cittadini e rappresentati della società civile. Il mio programma, condiviso e partecipato dentro e fuori il partito, è in continuo divenire perché si arricchisce giorno dopo giorno di idee e progetti, grazie al confronto con tutte le forze sane del territorio. Autonomia degli Enti locali, semplificazione, trasporti, beni culturali, turismo, sanità, risorsa mare, fondi europei, casa, ambiente, welfare, giovani, lavoro, politiche sociali e dello sport: su questi temi abbiamo proposte che vogliamo rafforzare con lo strumento della partecipazione. Sono queste le priorità individuate per riscattare la Campania e i suoi territori. Mi riconosco nel modello del candidato Presidente Vincenzo De Luca perché credo sia indispensabile convogliare tutte le forze per una programmazione utile alla risoluzione dei problemi. Urge – conclude – una progettualità concreta e realistica per ottenere uno sviluppo economico, culturale, sociale ed occupazionale. La Regione Campania ha ora la possibilità di voltare pagina e non essere mai più ultima”.