Vomero. Ancora in atto la potatura delle alberature. Capodanno: "Occorre adottare le moderne tecniche del tree climbing"

Piazza+Quattro+Giornate+potaturaStanno destando non poche perplessità e mugugni le modalità ed i tempi, con i quali si stanno effettuando le operazioni di potatura delle alberature pubbliche nel quartiere collinare del Vomero, attese da lunghe tempo, e che in questi giorni stanno interessando piazza Quattro Giornate.

Innanzitutto – precisa Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che da tempo sta conducendo una vera e propria battaglia al riguardo – ritengo sbagliati i tempi. Gli alberi, a pochi giorni dall’inizio della primavera sono già in fioritura. Queste operazioni andrebbero invece effettuate tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno, quando la vegetazione è in pieno letargo. Inoltre – continua Capodanno –  le piante vengono potate in modo indiscriminato, sicché in molti casi abbandonano la caratteristica forma di un albero per assumere quella di scheletri inquietanti che, anziché abbellire la città, la rendono ancor più triste e lontana dalla natura. Più che ad una potatura sembra precedersi ad una vera e propria capitozzatura con riduzioni drastiche delle chiome che rendono le piante più simili a pali o tralicci che non ad alberi”.

Queste operazioni – puntualizza Capodanno –, oltre che iniziare per tempo, dovrebbero essere condotte con tecniche più moderne consentendo così  una potatura di qualità, adottando, come si fa da tempo in altri paesi, la tecnica del tree climbing che consiste nell’arrampicarsi sulla pianta con delle corde in modo da lavorare e potare da una zona privilegiata, cioè dall’interno della chioma, e non dall’esterno come accade invece per potature effettuate con piattaforme aeree”.

Con la tecnica del tree climbing – conlude Capodanno – la rimonda del secco e i tagli di selezione possono essere fatti con estrema precisione ed in modo razionale. Invece con le piattaforme aeree è necessario effettuare tagli sovente inutili e dannosi per aprirsi la strada ed arrivare all’interno della chioma. Senza considerare il fatto che un tree climber ha sicuramente maggiori conoscenze tecniche specifiche. Tra gli altri vantaggi del tree climbing vanno indicati: il minor ingombro di mezzi meccanici, che si ripercuote sul traffico veicolare, il poter operare con più tree climber contemporaneamente su una singola pianta o su piante adiacenti senza che questi interferiscano, come potrebbe invece accadere con più di una piattaforma aerea, il poter raggiungere la parte più alta  della chioma, qualunque sia l’altezza della pianta, vantaggio notevole nei casi nei quali, operando con carrelli aerei, i tagli da effettuare vengono determinati dall’altezza massima del braccio meccanico e non delle reali esigenze della pianta”.

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Redazione

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