AVERSA: GIUDICE DI PACE, INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DEL SENATORE ROMANO
Premesso che:
i Presidenti, Coordinatori e Responsabili delle associazioni e movimenti forensi operanti nel circondario di Napoli Nord rilevano la gravissima situazione in cui versa l’Ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord, ubicato presso l’edificio sito in Aversa alla piazza San Domenico, nel quale attualmente sono amministrati gli affari già gestiti negli Uffici di Aversa, Trentola Ducenta e Frattamaggiore;
in spazi del tutto inadeguati, a fronte di una pendenza di circa 50.000 procedimenti giudiziari, operano in due turni 18 giudici, assistiti da solo 4 addetti al servizio amministrativo, di cui solo 2 abilitati alle funzioni di Cancelleria e a tutt’oggi ilCoordinatore dell’Ufficio si è dimesso senza essere sostituito;
spesso l’audizione dei testimoni ovvero il conferimento incarico ai periti sono svolti in situazioni di assoluta precarietà e del tutto non dignitose quali ad esempio davanzali di finestre in affollatissime aule o terrazzini prospicienti le stesse;
sono incerti e imprevedibili i tempi di pubblicazione dei provvedimenti giurisdizionali o per l’ottenimento di copie;
in tale contesto talvolta accade che i fascicoli processuali siano materialmente in possesso di persone estranee all’attività giurisdizionale, nella totale assenza di personale di polizia e/o di vigilanza atto anche a garantire la tutela degli operatori;
tra le altre azioni i Presidenti, Coordinatori e Responsabili delle associazioni e movimenti forensi operanti nel circondario di Napoli Nord hanno presentato appello al Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria avente ad oggetto la richiesta di assunzione di provvedimenti urgenti atti a garantire il corretto funzionamento dell’ufficio del Giudice di Pace di Aversa;
in risposta a tale appello, con nota del 3 aprile 2015,il “Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei servizi – Direzione Generale per la gestione e la manutenzione degli edifici Giudiziari di Napoli” ha risposto che nessuna iniziativa può essere adottata sul punto dalla Direzione, in considerazione del fatto che la gestione dell’ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord è allo stato devoluta, almeno fino al 1 settembre 2015, al Comune di Aversa , ai sensi della legge n.392 del 1941;
l’art. 1. della legge n.392 del 1941 demanda fino al 1° settembre 2015 ai Comuni la competenza in merito alle spese necessarie per il primo stabilimento degli uffici giudiziari oltre che per la loro manutenzione, a decorrere da quella data tali spese obbligatorie saranno trasferite dai Comuni al Ministero della giustizia;
considerato che:
l’art 2, comma 1 bis, del D.L 31 dicembre 2014, n. 192 recante “proroga di termini in materia di giustizia amministrativa” cosi come convertito dalla legge 27 febbraio 2015, n.11, dispone che : il termine di cui all’ art. 3, del d.Lgs 7 settembre 2012 n.156 è differito al 30 luglio 2015. [..] Entro tale termine, gli enti locali interessati, anche consorziati tra loro, le unioni di comuni nonché le comunità montane possono richiedere il ripristino degli uffici del giudice di pace soppressi, indicati nella vigente tabella A allegata al citato decreto legislativo n. 156 del 2012 , con competenza sui rispettivi territori, anche tramite eventuale accorpamento, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio della giustizia nelle relative sedi, ivi compreso il fabbisogno di personale amministrativo che sarà messo a disposizione dagli enti medesimi[..];
nel medio periodol’attuale stato di cose potrà aggravarsi laddove confluisse ad Aversa anche il contenzioso attualmente gestito negli Uffici ancora operanti per effetto delle proroghe;
si chiede di sapere:
- se il Ministro in indirizzo non ritenga urgente e improcrastinabile un intervento al fine dicostituire un tavolo tecnicocui partecipino il Capo del DOG, il Responsabile dell’Ufficio Speciale, i Capi degli Uffici Giudiziari della Corte d’Appello e del Tribunale, il Sindaco di Aversa, il Coordinatore dell’Ufficio del Giudice di Pace, i rappresentanti locali della Categoria Forense, per dare una razionale e compiuta risposta al problema e trovare soluzioni condivise al riguardo;
- se l’autorità in indirizzo abbia valutato, in ragione dei motivi sopra illustrati, l’opportunitàdi inviare anche provvisoriamente personale amministrativo in numero tale da garantire lo svolgimento delle attività essenziali;
- in subordine, quali azioni intenda mettere in atto per rimediare a tale situazione.
SEN. LUCIO ROMANO