Maradona, legali: giudicata indebita pretesa Fisco. Avv. Pisani: “Annullata la richiesta di interessi”
(askanews) – Diego Armando Maradona “non deve più niente al Fisco italiano“. I giudici tributari accogliendo la tesi del collegio difensivo capitanato dall’avvocato Angelo Pisani con i colleghi Scala, Carlomagmo e Toriello, hanno dichiarato estinto il debito da circa 40 milioni di euro che si era accumulato.
In una nota l’avvocato Pisani ricorda la sentenza depositata il 16 marzo scoro dalla XII sezione della commissione tributaria provinciale di Napoli composta dal presidente Luigi Capuozzo, dal giudice relatore Fausto Izzo e dal giudice Paolo Scognamiglio. “Si tratta della stessa Corte che nel luglio dello scorso anno, accogliendo le motivate istanze cautelari dei difensori di Maradona – si aggiunge – aveva confermato la sospensione degli atti esecutivi in danno del campione argentino, conformandosi ad altra ordinanza già adottata dai giudici della medesima Commissione adita“.
Insomma “sono ingiuste e non rispondono a nessuna logica le pretese creditorie dell’Agenzia delle Entrate a carico di Diego Armando Maradona dacché prive di motivazione ed insussistenti, siccome già incassate dall’Erario dal coobbligato sostituto di imposta Calcio Napoli e, comunque, illegittime per euro 25.756.704,51 stante l’assenza delle modalità di calcolo degli interessi di mora e delle spettanze dell’esattore“.
Per i giudici partenopei Maradona non deve nulla al fisco italiano – si spiega – visto che l’obbligazione tributaria (unitaria e solidale) è stata estinta dal sostituto Calcio Napoli per effetto del condono ex art 16, comma 10 della L. 289/2002 il quale prevede che “la definizione di cui al comma 1 effettuata da parte di uno dei coobbligati esplica efficacia a favore degli altri, inclusi quelli per i quali la lite non sia più pendente, fatte salve le disposizioni del comma 5“.