Napoli. La città danza al suono delle Tammorre per la prima tappa di ‘O Ghinnèss

marcello+ColasurdoTanta musica e coinvolgenti danze popolari in Piazza San Gaetano, cuore della Città Antica, sabato 11 aprile dalle ore 11 con le “Tammorre dei Sedili di Napoli” di Salvatore Iasevoli, per la tappa inaugurale dell’evento musicale partenopeo “‘O Ghinnèss”: l’ormai tradizionale passeggiata musicale della posteggia napoletana che rinnova anche per il 2015 l’omaggio alla tradizione canora e musicale partenopea.

Il primo appuntamento, al quale seguiranno ulteriori concerti gratuiti in diverse zone di Napoli, fissato in un primo momento in Vico Santa Luciella, per meri motivi organizzativi è stato spostato di pochi metri nella vicina “agorà”  che ospita il Santuario di San Gaetano Thiene, in virtù di tantissime segnalazioni di partecipazione. Il piccolo vicolo a ridosso di Via San Gregorio Armeno, sarebbe risultato pertanto incapace di contenere le diverse centinaia di persone che parteciperanno a questo primo evento che apre la primavera musicale napoletana, ha dichiarato Giuseppe Serroni, Presidente dell’Associazione “I Sedili di Napoli che, insieme alla liuteria-scuola “La Bottega del Mandolino” e l’Associazione “Mastro Masiello Mandolino”, promuove l’iniziativa che s’innesta nel più vasto programma dell’Amministrazione Comunale di Napoli per il “Maggio dei Monumenti”.

Ogni tappa di avvicinamento all’evento clou: ‘O Ghinnèss 2015, comunica Ciro Daniele, coordinatore del Centro Studi sulla Canzone Napoletana dell’Associazione I Sedili di Napoli, sarà dedicata ad un musicista o ad un poeta napoletano e l’appuntamento di sabato 11 aprile, renderà omaggio a Vincenzo Russo, autore di tante famosissime canzoni napoletane come “Maria Marì”, “Torna a maggio”, “Je te vurria vasà”, che si spense  prematuramente a soli 28 anni ma che ha contribuito a diffondere la cultura musicale partenopea nel mondo dove ancora oggi si cantano i suoi versi. Nel corso del concerto di musiche e danze popolari, il poeta del popolo, sarà ricordato dal Centro Studi sulla Canzone Napoletana che distribuirà un volantino dove viene riassunta la breve ma intensa esistenza di questo grande ma poco conosciuto poeta napoletano, insieme ai versi di una sua celebre canzone mentre la piazza si animerà al battito della tammorra internazionale di Marcello Colasurdo, il noto virtuoso dello strumento musicale più antico e più conosciuto della tradizione contadina e popolare, che ha voluto con la sua partecipazione straordinaria, dare l’avvio alla “carovana” della musica napoletana che si snoderà durante tutto il mese di aprile, con un incontro musicale ogni sabato mattina, per sostenere l’iniziativa della costituzione e dell’insediamento di un Museo del Mandolino e della Liuteria, insieme alla valorizzazione ed alla rivalutazione della Canzone classica napoletana.

L’Associazione I Sedili di Napoli, conclude Serroni, nasce dall’unione di tante Associazioni impegnate in settori diversificati ma tutte sono accomunate dal principio della “partecipazione”; aggrega, inoltre, anche noti musicisti ed importanti ricercatori del settore ed ha avviato un progetto finalizzato al recupero socio-culturale dei tanti giovani oggi esposti a rischi di varia natura, anche attraverso il recupero della tradizione canora e musicale che parte dagli antichi Oratori/conservatori e continua la sua crescita nel corso dei secoli. Le diverse “anime” musicali che si riconoscono nel progetto de I Sedili di Napoli dedicato alla musica, alla danza ed al canto, già stanno programmando una serie di attività, anche di bottega-scuola e l’idea di creare un Museo dedicato alla musica ed alla liuteria partenopea, troverà sicuro sostegno nelle Istituzioni locali che più volte hanno manifestato la volontà e la sensibilità necessarie per far ripartire la nostra Città.

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Redazione

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