Napoli. Vomero: Pasquetta senza verde pubblico, chiusa la Floridiana. L’ira di Gennaro Capodanno
“Tanta gente per strada anche al Vomero nel giorno di Pasquetta, in una Napoli peraltro affollata di turisti. Ulteriore conferma che la crisi in atto ha colpito anche i cosiddetti quartiere bene con tante persone che, a differenza degli altri anni, hanno rinunciato alla gita fuori porta, rimanendo in Città”. Ad affermarlo Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari. “Unica nota dolente è quella generata dalla chiusura dei cancelli della Villa Floridiana con il museo Duca di Martina – prosegue Capodanno -. Chiusi, in base al calendario al riguardo diramato, pure i giardini della Certosa di San Martino. Se si aggiunge la chiusura anche del parco Mascagna, per i lavori di manutenzione in atto, di verde pubblico a disposizione dei vomeresi rimasti in Città non resta praticamente nulla”.
“Peraltro, a differenza di quanto accade a Capodimonte, dove comunque, a fronte della chiusura del parco, è previsto l’accesso per l’intera giornata al museo dall’ingresso di Porta Piccola – continua Capodanno – per la villa Floridiana anche l’ingresso da via Aniello Falcone, che avrebbe consentito di accedere, come in altre occasione, al museo nazionale della ceramica Duca di Martina è chiuso”.
“Questo modo di gestire il vasto patrimonio ambientale e culturale del capoluogo partenopeo, peraltro in un momento di forte rilancio anche per gli aspetti turistici, specialmente in alcune occasioni, va ripensato, ponendolo al centro di una vasta riflessione che coinvolga tutti i soggetti interessati – puntualizza Capodanno –. In particolare, le questioni che riguardano il verde pubblico, specialmente in un’area come quella collinare con circa 120mila abitanti, impongono una presa di posizione decisa da parte di associazioni, comitati e singoli cittadini che sia di stimolo alle amministrazioni competenti per la soluzione non più procrastinabile di annosi problemi”.
“In uno ad altre associazioni – annuncia Capodanno – proporrò di lanciare, anche attraverso i social network, un appello per organizzare una grande manifestazione a Napoli, in particolare, per la tutela e la salvaguardia del verde pubblico che, in base agli ultimi dati disponibili, vede il capoluogo partenopeo certamente non brillare tra le metropoli con oltre 250mila abitanti, peraltro con un incremento che, negli ultimi tempi, risulta del tutto inconsistente”.