Nola. Presentazione del libro “L’impresa criminale” al Tribunale
Presso il Tribunale di Nola (Reggia degli Orsini, Salone delle Armi) nell’ambito delle attività della Scuola Bruniana (Area Etica e Cultura Giuridica) con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, si terrà il convegno di presentazione del libro “L’impresa criminale. La metamorfosi aziendale delle attività criminose” a cura di Giovanni Conzo e Roberto Vona.
Appuntamento nel pomeriggio a partire dalle ore 15.30. Parteciperanno al convegno: l’avv. Francesco Urraro (Presidente COA Nola), l’avv. Giuseppe Boccia (Direttore Generale Fondazione Forense Nola), il dott. Paolo Mancuso (Procuratore della Repubblica Tribunale Nola), la dott.ssa Giovanna Napoletano (Magistrato Tribunale S. Maria C.V.), il dott. Giuseppe Visone (Presidente ANM Nola). Concludono i lavori gli autori: il dott. Giovanni Conzo (Sost. Procuratore DDA) e il Prof. Roberto Vona (Ordinario Economia e Management delle imprese – Univ. Federico II).
L’operatività delle mafie si è trasformata radicalmente, affiancando alle tipiche azioni malavitose “militari” nuove forme di comportamenti criminali, pervasivi e altrettanto pericolosi, che si basano sulla potenza del denaro, sulla capacità di intessere relazioni con ampi settori deviati della politica, dell’imprenditoria, delle professioni, delle Istituzioni, alimentando un circuito vizioso e nefasto di collusioni e corruzioni affaristiche mascherate da apparenze fintamente e artatamente legali. Tali cambiamenti rendono essenziali gli apporti di competenze specialistiche economico-aziendali a sostegno delle azioni promosse dalla Magistratura per comprendere la complessità tecnica dei fenomeni mafiosi moderni e di svelare le appartenenze insospettabili che alimentano e rafforzano le fondamenta economiche delle organizzazioni criminali. In particolare, appare evidente la carenza di conoscenze manageriali fondamentali nei processi di analisi “ex ante” della valenza strutturale, strategica e commerciale delle attività imprenditoriali riconducibili alle organizzazioni mafiose da sottoporre eventualmente ai regimi cosiddetti di prevenzione.
La valenza culturale e tecnica di queste tematiche richiedeva uno sforzo di ricerca finalizzato ad una prima sistematizzazione delle esperienze e conoscenze prodotte in anni di vita professionale spesa nell’azione di contrasto alle attività imprenditoriali malavitose, essenziali per realizzare una altrettanto efficace politica di testimonianza culturale e valoriale arricchita da contributi specialistici di matrice accademica. Ciò al fine di alimentare la crescita delle conoscenze tecniche “di frontiera” maggiormente utili a comprendere la vera essenza dei fenomeni criminali.