Castel Volturno. Bombole del gas riempite abusivamente: multe per il gestore e clienti
Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dei reati personale della Polizia di Stato, in Castel Volturno, ha denunciato due persone per violazione dell’art. 109 Tulps e accertato la violazione del Decreto Legislativo 22.02.2006 nr. 128 a carico del titolare di un impianto stradale di distribuzione Gpl.
In particolare, gli agenti del Commissariato di P.S. di Castel Volturno, unitamente a personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Caserta, hanno sottoposto a controllo dapprima una struttura recettizia, ove veniva accertato che gli addetti alla reception non ottemperavano all’obbligo previsto dal Tulps di comunicare all’Autorità di Pubblica Sicurezza l’arrivo di persone; pertanto, M.N. e G. R. sono stati deferiti per la violazione dell’art. 109 Tulps approvato con R.D. 18.06.31 nr. 773 alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di S. Maria C.V. Nel medesimo contesto operativo, gli operanti appuravano che un benzinaio di Castel Volturno, era intento a riempire bombole di gas per uso domestico dalla colonnina del Gpl per autotrazione, con la contestuale presenza dei clienti che gli avevano richiesto tale prestazione.
Un’operazione non occasionale, che già in passato aveva destato i sospetti agli operatori della Polizia di Stato che avevano ricevuto, sul conto del soggetto, diverse segnalazioni. A seguito di queste il personale operante ha deciso di attuare un controllo mirato; durante l’attività pianificata i poliziotti hanno scoperto l’attività illecita svolta nei confronti di più clienti.
L’attività viene svolta per effetto della notevole convenienza economica, poichè riempire la bombola per uso domestico al distributore, anziché da un rivenditore autorizzato, risulta notevolmente vantaggioso sotto l’aspetto economico, ma non per la sicurezza. Infatti, la bombola che si usa in casa, a differenza degli impianti Gpl installati sulle macchine, non ha nessuna valvola per controllare la pressione, dunque il carico in questo caso avviene a discrezione del gestore dell’impianto, senza poter verificare l’effettiva pressione all’interno della bombola e dunque con il pericolo di deflagrazione.
Le pattuglie hanno dunque sequestrato le bombole appena rifornite e l’apparecchiatura realizzata artigianalmente che consentiva di adattare l’erogatore della colonnina di erogazione del Gpl per autotrazione. A carico del titolare del distributore è scattata oltre ad una sanzione da 5.000 a 10.000 euro, anche la segnalazione all’autorità competente, mentre a carico dei clienti è stata elevata una sanzione da 2.000 a 4.000 euro.