Esplode fabbrica fuochi, quarto morto. Ricoverato da ieri in reparto grandi ustionati del Cardarelli

(ANSA) – NAPOLI, 14 MAG – Si aggrava il bilancio dello scoppio di una fabbrica di fuochi di artificio avvenuto ieri mattina nel Napoletano, tra Qualiano e Giugliano in Campania: nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli è morto Salvatore Schiattarella, 50 anni.

Con questo decesso sale a quattro il numero dei morti della tragedia avvenuta ieri in località Ponte Riccio. Al momento sono ancora ricoverate in ospedale altre due persone. Il terzo ferito è stato dimesso ieri.

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In seguito all’esplosione, ieri erano morti Luigi Capasso, 45 anni, Raffaele Vallefuoco, 65, e Raffaele Schiattarella, 55, componente della famiglia titolare della fabbrica, la “Pirotecnica dei fratelli Schiattarella”. Tutti lavoravano per l’azienda, molto nonosciuta e apprezzata per i premi vinti a livello nazionale e internazionale. Secondo i primi accertamenti degli investigatori della Polizia, intervenuta sul posto, l’azienda aveva tutto in regola, sia per quanto riguarda i permessi, sia per le autorizzazioni; gli stessi investigatori non escludono che possa essere stato un errore umano a provocare lo scoppio, che stato sentito a chilometri di distanza ed è stato seguito da un incendio. La deflagrazione ha praticamente distrutto tutto e solo qualche baracca è rimasta in piedi La presidente della Commissione d’inchiesta Infortuni sul Lavoro del Senato, Camilla Fabbri, ha chiesto ieri una nota informativa sull’incidente, “per permettere alla Commissione di espletare le proprie attività istituzionali”.

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Redazione

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